Inpgi, bonus giornalisti autonomi e nuovi possibili interventi per la categoria

Nella giornata di ieri si sono verificati non pochi problemi per le numerosissime domande inviate a INPS e INPGI per le richieste del bonus di 600 euro previsto dal provvedimento governativo per tutelare tutti i liberi professionisti. Server intasati e situazione fuori controllo.

Per questo l’INPGI già nella giornata di ieri ha rilasciato una comunicazione agli iscritti sul proprio sito, in cui si legge: “A seguito dell’enorme afflusso di domande (oltre 2.000 in meno di un’ora) per l’ottenimento del Bonus di 600 euro annunciato dal Governo in favore degli iscritti agli enti previdenziali dei professionisti, il server di posta dell’Inpgi ha subito un temporaneo blocco tecnico. La casella mail dedicata bonuscovid19@inpgi.it è già nuovamente attiva e gli iscritti che si sono visti rifiutare la consegna della domanda nel periodo di sospensione dei sistemi possono inviarla nuovamente, riportando in calce il messaggio di mancato recapito generato dal server, che riporta la data e l’ora del primo invio”.

Quindi niente paura, rassicura la Presidente dell’Inpgi Marina Macelloni: “non si preoccupino quanti si sono visti rifiutare la richiesta: si può rimandarla mettendo di seguito il messaggio di mancato recapito generato dal server. Noi, come l’Inps, a differenza di altre casse di previdenza avevamo già messo a disposizione i moduli confidando che il decreto venisse pubblicato entro la fine del 31 marzo. È avvenuto. Così il server dell’Inpgi, come quello dell’Inps, hanno dovuto di colpo far fronte a una vera e propria valanga di richieste”. Nel formare la graduatoria delle istanze, “verrà tenuto conto della cronologia relativa al primo invio, anche se non andato a buon fine a causa dell’inconveniente tecnico verificatosi, che – pertanto – non ha comportato alcuna penalizzazione per gli iscritti”.

Molti accusano che il blocco dei sistemi era facilmente prevedibile data l’indicazione di un preciso orario e giorno in cui si sarebbero aperti i servizi delle richieste per accedere al bonus. Rimane il fatto che le risorse sono limitate, ecco perché in molti si sono affrettati ad inoltrare la propria domanda. Molto probabilmente il fondo potrà in futuro essere rifinanziato, ma in attesa di questa conferma, tutte le domande pervenute a fine disponibilità, saranno conservate con la riserva di essere probabilmente accolte quando ci saranno di nuovo i soldi.

Sulla faccenda è intervenuto il consigliere della gestione separata Inpgi2, Massimo Marciano: “Abbiamo allo studio ulteriori interventi per gli iscritti Inpgi2, ma allo stesso tempo è necessaria prudenza da parte nostra e tenere sotto controllo tutta una serie di variabili, da cui l’equilibrio della nostra cassa non può né deve prescindere”. I giornalisti autonomi necessitano senza ombra di dubbio di nuovi interventi, da attuare in un futuro non troppo distante.

È inoltre fondamentale monitorare il più possibili il numero delle richieste che ogni giorno giungo all’Istituto per comprendere quante persone hanno realmente bisogno di misure di sostegno più consistenti. È per questo che l’INPGI ha già avviato un monitoraggio settimanale costante dei richiedenti.