
“Sollecitata, inoltre – prosegue la presidente Cittadini -, da alcune dichiarazioni che ho trovato ingenerose, relative al ruolo svolto dalla componente di diritto privato del nostro SSN, precipitando a conclusioni affrettate o ascrivibili a preconcetti ideologici, peraltro, non esattamente puntuali nel loro presupposto logico e fattuale, mi preme fissare soltanto alcuni punti fermi: innanzitutto, che proprio laddove la componente di diritto privato del SSN e’ maggiormente valorizzata – con strutture di eccellenza che si contraddistinguono per l’alta qualita’ delle cure, per livello tecnologico e per grande professionalita’ dei medici e del personale sanitario – il suo contributo si sta rivelando fondamentale e irrinunciabile per gestire l’emergenza e salvare vite umane”.
“In secondo luogo, che la modulazione della nostra offerta di salute in regime di accreditamento – inclusa la definizione del numero di posti letto in Terapia Intensiva e Sub-Intensiva – non e’ una scelta lasciata al nostro libero arbitrio, ma e’ correlata a scelte di programmazione sanitaria da parte delle Regioni – sottolinea la presidente dell’Aiop -. Sarebbe stato sufficiente per l’onorevole Orlando chiedere alle Istituzioni sanitarie e, soprattutto, ai Presidenti delle Regioni, di dare atto del contribuito che le nostre oltre 550 strutture, con i loro 100.000 lavoratori sanitari non medici e i 12.0000 professionisti sanitari stanno dando, in un momento drammatico per il Paese, riconvertendo i nostri ospedali in Centri Covid, li’ dove ci viene chiesto, e supportando la componente di diritto pubblico a gestire le altre tipologie di malati, li’ dove non riescono a farlo loro”.
“La componente di diritto privato – conclude la presidente Cittadini – e’ sempre stata e sempre sara’ disponibile a confrontarsi con le Istituzioni, anche, per condividere un progetto per il potenziamento dell’assistenza ospedaliera e delle cure ad alta intensita’”.
(ITALPRESS).