ROMA (ITALPRESS) – “Data l’assenza di determinazioni chiare e per senso di responsabilita’ nei confronti delle persone che lavorano con noi siamo costretti a chiedere la sospensione delle attivita’ in tutti i cantieri edili, tutti in tutta Italia, fatti salvi quelli urgenti o emergenziali”. Lo chiede l’Ance, Associazione nazionale dei costruttori edili, al Governo. L’associazione oggi ha riunito un Consiglio di presidenza urgente sul coronavirus.
“Nel corso di una riunione urgente del Consiglio di Presidenza dell’Ance – dice il presidente Gabriele Buia – all’unanimita’ abbiamo condiviso che e’ necessario chiarire in modo univoco e preciso l’ambito di applicazione delle nuove misure al nostro settore, eliminando l’ambiguita’ che sta fortemente penalizzando l’attivita’ di lavoratori e imprese, esponendoci a gravissimi rischi e danni, sotto il profilo penale ed economico. Per queste ragioni, data l’assenza di determinazioni chiare e per senso di responsabilita’ nei confronti delle persone con cui lavoriamo ogni giorno, siamo costretti a chiedere un provvedimento che consenta di sospendere i cantieri. Tutti, in tutta Italia, fatti salvi ovviamente quelli urgenti o emergenziali. E’ una situazione senza precedenti che, come tale, richiede immediate tutele con l’inserimento, gia’ nel decreto-legge all’esame del Consiglio dei Ministri di domani, di misure straordinarie a sostegno di imprese e lavoratori del settore, affinche’ all’emergenza sanitaria non si aggiunga un’emergenza economica che rischia di portare l’intero settore al collasso”.
(ITALPRESS).
“Nel corso di una riunione urgente del Consiglio di Presidenza dell’Ance – dice il presidente Gabriele Buia – all’unanimita’ abbiamo condiviso che e’ necessario chiarire in modo univoco e preciso l’ambito di applicazione delle nuove misure al nostro settore, eliminando l’ambiguita’ che sta fortemente penalizzando l’attivita’ di lavoratori e imprese, esponendoci a gravissimi rischi e danni, sotto il profilo penale ed economico. Per queste ragioni, data l’assenza di determinazioni chiare e per senso di responsabilita’ nei confronti delle persone con cui lavoriamo ogni giorno, siamo costretti a chiedere un provvedimento che consenta di sospendere i cantieri. Tutti, in tutta Italia, fatti salvi ovviamente quelli urgenti o emergenziali. E’ una situazione senza precedenti che, come tale, richiede immediate tutele con l’inserimento, gia’ nel decreto-legge all’esame del Consiglio dei Ministri di domani, di misure straordinarie a sostegno di imprese e lavoratori del settore, affinche’ all’emergenza sanitaria non si aggiunga un’emergenza economica che rischia di portare l’intero settore al collasso”.
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