Pubblicati i dati dell’Osservatorio Stampa della Federazione Concessionarie di pubblicità, riferiti all’intero scorso anno in confronto al precedente. Numeri allarmanti: quotidiani -9,7%, periodici -13,4.
Impietosi i risultati pubblicati dall’Osservatorio Stampa della Federazione Concessionarie di pubblicità: gli investimenti pubblicitari sulla stampa italiana continuano, purtroppo, a diminuire di anno in anno.
Nel 2019 il fatturato pubblicitario della stampa ha registrato un calo dell’11% rispetto al 2018, passando da 861 milioni di euro a 767 milioni.
Vedi tabella di seguito:
I quotidiani nel loro complesso registrano un andamento a fatturato del -9,7%. Più nello specifico: la pubblicità commerciale nazionale è calata dell’11,9%; la pubblicità commerciale locale del 7,2%. Segni negativi anche per la tipologia legale a -0,1%, la finanziaria del -30,3% e classified (piccola pubblicità) a -9,8%.
Soprattutto il calo maggiore riscontrato sulla pubblicità finanziaria ci dà il segno della difficoltà in cui versa ancora il nostro settore e nell’insieme il nostro Paese.
I periodici nel loro complesso registrano un andamento a fatturato del -13,4%. In particolare, i settimanali scendono dell’11,5%, i mensili del 16,5% e le altre periodicità dello 0,7%.
Per i periodici in generale, grandi o piccoli che siano, a determinare il calo dei ricavi pubblicitari ha concorso indubbiamente il calo delle singole tirature.