In previsione dell’azzeramento degli aiuti statali, concessa la possibilità di cumulo dei contributi pubblici e la fissazione di una data certa per il mantenimento dei requisiti.
Presieduta dal suo Presidente, Filomena Calenda, la IV Commissione consiliare, nella seduta n. 216 del 18 settembre 2019, ha approvato all’unanimità dei presenti – al momento del voto i consiglieri del M5s hanno abbandonato l’Aula – la proposta di legge n. 74, di iniziativa della Giunta regionale, concernente “Modifiche alla legge regionale n. 11 del 20 maggio 2015 – Disciplina del sostegno dell’editoria locale”. Ha relazionato sul provvedimento, prima del voto finale, il Consigliere Matteo che sarà relatore anche in Aula. La proposta di legge passa ora all’esame del Consiglio regionale per le determinazioni finali.
La proposta di legge, si legge in un comunicato del Consiglio regionale prevede di apportare delle modificazioni a due articoli della Legge regionale n. 11/2015 per il sostegno all’editoria. In particolare – come si spiega nella relazione illustrativa sottoscritta dal Presidente della Regione Donato Toma – si modifica l’articolo 5, avente ad oggetto i casi di esclusione dal contributo, prevedendo l’abolizione del comma 3 che pone il divieto di accesso al contributo medesimo da parte di coloro i quali hanno già usufruito di altri contributi pubblici.
La soppressione di tale previsione – si spiega ancora nella relazione – «è dettata dal mutato quadro normativo sui contributi all’editoria che tende, a livello nazionale, a ridurre, fino addirittura ad azzerare, il contributo pubblico alle emittenti ed alla stampa locale».
Resta vigente ed invariata la previsione di cui al comma 2 bis, del successivo art. 6, che disciplina la non ammissibilità di quelle spese che siano state già oggetto di contributo pubblico comunque denominato.
Le due modifiche successive intervengono invece sull’art.9 (revoca dei contributi) prevedendo, in entrambi i casi, la fissazione di una data certa rispetto alla quale disporre l’obbligo del mantenimento dei requisiti da parte dei soggetti beneficiari del contributo.
Obiettivo dichiarato dell’iniziativa legislativa della Giunta regionale è quello di sostenere le attività delle emittenti e della stampa locale attraverso un ampliamento della possibilità di partecipazione al beneficio, anche attraverso la statuizione di tempi certi e prefissati in ordine all’obbligo di mantenimento dei requisiti occupazionali in capo ai soggetti beneficiari del contributo regionale. Il tutto favorendo la semplificazione e la trasparenza del procedimento amministrativo.
Nella relazione la consigliera di maggioranza, Paola Matteo (Orgoglio Molise), ha evidenziato che le citate modifiche alla legge vigente hanno «il fine di garantire la sostenibilità dei livelli occupazionali alle società editrici locali e di stabilire date certe e uguali per tutti i beneficiari riguardo la determinazione della decorrenza del termine per il mantenimento dei requisiti occupazionali».