IA, analisi sul potenziale produttivo: 570 miliardi in Europa

Il potenziale di crescita annuale della produttività in Europa potrebbe raggiungere fino al +3% entro il 2030 grazie all’IA. Questo per un controvalore che supera i 570 miliardi di dollari.

Lo afferma lo studio intitolato “Time to place our bets:  Europe’s AI opportunity” e condotto dal Mckinsley Global Institute. 

Nuovi propositi per l’Europa

Governi e aziende dovranno accelerare i processi di progettazione e sviluppo delle infrastrutture cloud necessarie al funzionamento della nuova tecnologia. Secondo lo studio, queste dovranno anche concentrarsi su diverse aree chiave per essere più competitive. 

In questo modo, il Vecchio Continente colmerebbe il gap nei confronti delle altre nazioni, in particolare quello con gli Stati Uniti.

Previsioni sui vantaggi

Sas, Statistical Analysis System, ipotizza che nel 2025, dall’utilizzo dell’IA per la produttività e la creazione di contenuti, si passerà ad esperienze più personalizzate, con conseguenti vantaggi in termini economici.

Lo spostamento verso servizi specializzati e applicazioni per singoli settori porterebbe molto probabilmente a un crollo dei prezzi per i servizi base, che verranno resi gratuiti.

Impatto sulla sostenibilità

L’IA accelererà non solo la trasformazione dei settori ma anche l’operatività dei data center dove le applicazioni e i dati sono conservati ed elaborati. Per far sì che questo sia possibile si dovrà avere un occhio di riguardo ai consumi di energia.

La messa in atto di queste potenzialità porterebbe un aumento della domanda di elettricità necessaria per farle funzionare. Così l’IA graverebbe per oltre il 5% sul fabbisogno totale europeo entro il 2030. Infatti, all’adozione di nuove forme di energia si accompagnerà la crescente richiesta di modelli IA meno energivori, quindi più green. 

Articolo di D.C.G.