Microsoft e Google accettano lo status di gatekeeper: niente ricorso contro DMA

Le due Big Tech Microsoft e Google rinunciano a presentare ricorso contro il regolamento europeo Digital Markets Act (DMA), di fatto quindi ammettendo di rientrare nella categoria di gatekeeper.

I due colossi dell’informatica renderanno più semplice per l’utente il passaggio da un’app di servizio all’altra, non trovandosi più nella condizione di dover quasi necessariamente utilizzare l’applicazione installata di default sul proprio dispositivo.

Cos’è il DMA?

Il Digital Markets Act (DMA) è il Regolamento europeo nato con l’obiettivo di individuare e correggere la concorrenza sleale nel mercato europeo. I cosiddetti “gatekeeper” sono gli operatori che, con la loro forza e influenza, sono in grado di tenere sotto controllo i “cancelli” (gates) di accesso al mercato digitale.

Rientrano in questa categoria tutte le società che hanno almeno 45 milioni di utenti e 75 miliardi di euro di capitalizzazione (o 7,5 miliardi di fatturato nell’Unione).

Le Big Tech contrarie

Se i due colossi Microsoft e Google hanno accolto con favore il nuovo Regolamento Ue, non si può dire lo stesso di tante altre società che occupano una grossa fetta di mercato.

Società importanti come Apple, ByteDance, Amazon e Meta sembrerebbero infatti intenzionate a presentare ricorso non solo per il DMA, ma anche per il Digital Service Act (DSA), così da non vedere il proprio store e i propri servizi inseriti nella lista dei gatekeepers.

Articolo di D.R.