Google, nuovo ricorso contro la multa Ue da 2,4 miliardi

Google ha presentato un nuovo ricorso alla Corte di giustizia europea contro la multa da 2,4 miliardi di euro che gli era stata imposta, nel 2017, dall’antitrust Ue per abuso di posizione dominante del servizio Google Shopping.

La vicenda

La contravvenzione risale al 2017 ed è stata una delle tre sanzioni che hanno visto l’azienda di Mountain View accumulare, in poco tempo, 8,25 miliardi di euro di multe dall’antitrust europea.

Nel novembre 2021, l’azienda aveva già provato a fare un primo ricorso, ma questo era stato rigettato in primo grado dal Tribunale Ue, confermando la decisione di Margrethe Vestager, Commissaria europea per la concorrenza. Secondo la Commissaria Ue, infatti, Google ha violato le regole antitrust del continente, mettendo in evidenza i propri risultati di ricerca di shopping rispetto a quelli dei competitor.

“Dopo un’attenta considerazione, abbiamo deciso di impugnare la decisione del Tribunale perché riteniamo che ci siano aree che richiedono chiarimenti legali da parte della Corte di giustizia europea”, ha detto un portavoce della società.

La battaglia legale

La decisione di Google di ricorrere in appello prolungherà una battaglia legale in corso dal 2010, quando, riporta Ansa, Bruxelles ha ricevuto il primo reclamo ufficiale sul servizio di shopping comparativo dal rivale Foundem.

“La Commissione difenderà il suo caso in tribunale”, ha affermato un portavoce della Commissione europea in una nota. Google, da parte sua, ha dichiarato che “indipendentemente dall’appello” continuerà a investire per adeguare il proprio sistema che funziona con successo da diversi anni, e “a collaborare in modo costruttivo con la Commissione europea”.

Articolo di I.M.