Antitrust, procedimento per multa a Google per pratiche commerciali scorrette sull’utilizzo di Google Drive

L’Antitrust ha avviato un procedimento per l’irrogazione di una sanzione pecuniaria a Google Ireland per mancata pubblicazione di un proprio provvedimento.

Sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 a 50.000 euro.

La vessatorietà di alcune clausole dei termini di servizio di Google Drive

Come si legge nel Bollettino settimanale n. 44 dell’8 novembre 2021, pubblicato sul sito www.agcm.it , l’Autorità garante della concorrenza e del mercato aveva accertato – con propria Delibera n. 29817 del 7 settembre 2021– la vessatorietà di alcune clausole del modello contrattuale dei termini di servizio di Google, sottoposto all’accettazione dei consumatori che vogliano usufruire di Google Drive.

Le clausole sotto accusa

L’Autorità ha, in particolare, accertato la vessatorietà delle disposizioni che prevedono:

a) esclusioni e limitazioni di responsabilità in capo a Google riguardo al corretto svolgimento dei servizi e alla loro qualità;

b) la possibilità di sospensione o interruzione dei servizi decisa unilateralmente da Google senza indicazione delle modalità e delle tempistiche con le quali verrà comunicato all’utente il relativo preavviso e gli verrà consentito di opporsi alle decisioni della Società;

c) la mancata indicazione da parte di Google, in caso di modifiche contrattuali, di modalità certe di comunicazione preventiva della modifica effettuata.

Obbligo per Google di pubblicazione di un estratto della delibera

L’Autorità accertata la vessatorietà delle clausole sopra indicate, ha disposto, in relazione all’esigenza di informare compiutamente i consumatori, la pubblicazione per venti giorni – a cura e spese della società – di un estratto del citato provvedimento n. 29817, sulla homepage del sito web, versione italiana, del social media.

Il mancato impegno di Google

“Alla luce delle informazioni acquisite, e tenuto conto delle verifiche effettuate” –  scrive l’AGCM nel Provvedimento n. 29863 (riportato sul citato Bollettino) – è emerso che, in sostanza, Google ha adottato una modalità per cui, per gli utenti che accedono alla pagina in questione attraverso il proprio account Google, il riquadro informativo dell’esistenza dell’estratto del provvedimento dell’Autorità compare solamente al primo accesso, al verificarsi di alcune circostanze. 

Anziché rimanere visibile per venti giorni, come disposto dal provvedimento n. 29817. Emergerebbe, quindi, il mancato rispetto, da parte della società Google Ireland Ltd., della delibera n. 29817 del 7 settembre 2021.

L’avvio di un procedimento sanzionatorio nei confronti di Google

Secondo l’Antitrust, ricorrono pertanto i presupposti per l’avvio del procedimento sanzionatorio previsto dall’art. 37- bis, comma 2, del Codice del Consumo volto all’irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 a 50.000 euro.

La possibilità di presentare scritti difensivi

L’Autorità della concorrenza e del mercato ha concesso Ai responsabili di Google, entro il termine di quaranta giorni dalla comunicazione del presente provvedimento, la possibilità di  far pervenire all’AGCM scritti difensivi e documenti, nonché di richiedere di essere sentiti.

Chiusura del provvedimento

L’Autorità ha prescritto che il procedimento debba concludersi entro centoventi giorni dalla data di comunicazione del presente provvedimento.