Digital divide, discrepanze anche a livello generazionale

Attenzione al digital divide, soprattutto in questo momento storico in cui si parla di innovazione del Paese. È questo il monito del sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, Deborah Bergamini, intervenuta nel corso della tavola rotonda ‘Il ruolo delle infrastrutture TLC per un’Italia digitale e sostenibile’, organizzata da Ceo For Life- Inwit.

“Nel piano di ripresa e crescita economica e sociale del Paese, un ruolo fondamentale è affidato allo sviluppo delle infrastrutture digitali sul territorio nazionale. Spesso si parla di digital divide inteso soltanto come la disparità di accesso ai servizi telematici da parte di alcune aree geografiche”.

Ma, secondo Bergamini, c’è da sottolineare anche un altro aspetto relativo al digital divide. “Un’altra notevole discrepanza di accesso e, quindi, di fruizione tra le diverse generazioni. Da una parte coloro che hanno dimestichezza con gli strumenti digitali, che riescono ad usufruire agevolmente dei servizi pubblici essenziali, e dall’altra la popolazione più anziana, che non possiede gli strumenti e l’alfabetizzazione adeguati. Per noi deve essere prioritario un piano che non favorisca questo distacco, comportando una vera e propria emarginazione sociale per quella parte di popolazione in età più avanzata. Vogliamo che digitalizzazione significhi inclusione e non nuove disparità o, addirittura, l’esclusione dai servizi primari di milioni di nostri concittadini”.