Sul fronte europeo ci si muove da mesi per la regolamentazione del mondo digitale. Si sta discutendo il pacchetto che comprende il Digital Service Act (DSA) e il Digital Market Act (DMA), con più di 3000 emendamenti presentati al Parlamento Ue.
Ora si aggiunge un altro tassello al mosaico di regole in via di discussione (e approvazione): una proposta di legge sulla governance dei dati, il Data Governance Act (DGA).
Lo scopo della nuova proposta è quello di rafforzare la condivisione dei dati e promuoverne la disponibilità per applicazioni e soluzioni avanzate in intelligenza artificiale, produzione intelligente e numerose altre aree.
Istituire dei solidi meccanismi per facilitare il riutilizzo di alcune categorie di dati protetti darebbe all’Ue un vantaggio competitivo nell’economia sempre più basata sui dati.
Inoltre, occorre aumentare la fiducia nei servizi di intermediazione dei dati e promuovere l’altruismo dei dati in tutta l’Ue.
“Il successo della trasformazione digitale e il raggiungimento dei nostri obiettivi climatici dipendono dall’innovazione data-driven, che si basa sulla disponibilità dei dati. È quindi fondamentale aumentare la fiducia nella condivisione dei dati. Questa legge non obbligherà nessuno a condividere i propri dati, ma per coloro che vogliono rendere disponibili i propri per determinati scopi, crea un modo semplice e sicuro per farlo e per mantenere il controllo“, ha detto Boštjan Koritnik, il ministro della Pubblica amministrazione della Slovenia che detiene la presidenza di turno del Consiglio Ue.