La cerimonia si è svolta a Conselice (Ravenna), il 1° ottobre scorso.
Oltre trecento persone, compresi i ragazzi delle scuole e i sindaci di tutti i nove Comuni della Bassa Romagna, hanno partecipato, nella mattina del 1° ottobre scorso,all’annuale celebrazione dell’anniversario del Monumento alla Libertà di stampa e alla stampa clandestina, andata in scena a Conselice.
Ospiti d’onore, il giornalista Carlo Verdelli – oggi editorialista del Corriere della Sera, già direttore di Repubblica – e la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Elly Schlein.
In particolare Verdelli, da diversi mesi sotto scorta a causa delle minacce ricevute per il suo lavoro giornalistico, ha parlato ai ragazzi in maniera chiara: “Fare responsabilmente il proprio mestiere vuol dire una cosa fondamentale, ovvero il senso di responsabilità civile. Il sesto senso di un giornalista dovrebbe essere il senso della responsabilità civile del mestiere che fa. Con l’obiettivo di onorare la possibilità di interpretare al meglio il lascito di chi – col proprio sangue, col proprio sacrificio e con la propria vita – ci ha permesso di avere nella nostra costituzione l’articolo 21, che vi dice che siete liberi di pensare e dire quello che pensate, entro alcune regole”.
Sono intervenuti anche il presidente della FNSI Giuseppe Giulietti, e il presidente dell’ANPI provinciale Ivano Artioli. Tutti hanno sottolineato il ruolo fondamentale di una informazione libera per il corretto andamento della democrazia.
Le annuali celebrazioni del ‘Monumento alla Libertà di stampa e alla stampa clandestina’ proseguiranno, a Conselice, fino al 4 ottobre.