“Nel PNRR stanziamo 500 milioni di euro per la formazione digitale di base, perché la tecnologia è un turbo per qualunque lavoro”. Così il ministro per l’innovazione tecnologica e della transizione digitale, Vittorio Colao, è intervenuto in un convegno online di ‘La Repubblica’.
Colao ha ribadito l’importanza di implementare le competenze digitali per migliorare le prestazioni sul lavoro e riguardo alla flessibilità, ha aggiunto: “Oggi è ancora più facile. Stiamo attenti, però, a non creare illusioni. Comunque bisognerà lavorare molto, il digitale ci aiuterà a lavorare meglio, dove si vuole e si faranno più cose, ma settimana corta non vuol dire meno ore di lavoro”.
La digitalizzazione
Il piano digitale, per il ministro, “è un piano che copre tutto, scherzando quando scrivevamo il PNRR dicevamo ‘qui si va dall’asilo alla tomba, vogliamo digitalizzare tutti’. Concettualmente è quello che cercheremo di fare. Ci vorranno tempi più o meno lunghi, ma l’importante è partire. È una sfida, certo dobbiamo avere le infrastrutture, la banda larga dappertutto e non dobbiamo lasciare nessun paese indietro, nemmeno il piccolo paese in montagna. Insomma c’è tanto lavoro di infrastruttura da fare, però si è accesa la sensibilità negli amministratori”.
“La distribuzione di notizie è una questione delicata”
Vittorio Colao ha poi commentato l’acquisizione di Twitter da parte del miliardario statunitense, Elon Musk, esprimendo qualche perplessità.
“Musk è un grande innovatore. Quello che ha fatto per il cambiamento climatico con l’auto elettrica nel mondo. Ha cambiato l’accesso allo spazio, da quando è arrivato lui tanti tabù sono andati via. Sicuramente ha una visione di quello ce il trasporto automotive, partendo da zero ha completamente ribaltato alcuni parametri. Questo è sicuramente positivo. Devo dire che forze sono vecchia scuola ma trovo che la distribuzione di notizie e di tutto quello che forma l’opinione pubblica e crea consenso pubblico è una cosa delicata e importante. Insomma un pilastro della democrazia e quindi temo molto le commistioni. Detto questo ci sono delle regole da rispettare”, ha concluso.
Articolo di I.M.