Elon Musk, CEO di Tesla, dopo aver concluso l’accordo per l’acquisizione di Twitter, si tira indietro.
L’annuncio, twittato tramite il profilo ufficiale di Musk, rivela che la sospensione dei patti sarà necessaria a verificare il numero di account spam o falsi. “Resto impegnato all’acquisizione”, precisa il miliardario statunitense.
Trattare per un prezzo più basso
Il patron di Tesla, intervenendo a una conferenza a Miami, ha stimato che i profili fake sulla piattaforma potrebbero essere addirittura il 20%. Date le circostanze, ha dichiarato che vorrebbe pattuire un prezzo inferiore ai 44 miliardi offerti in precedenza.
“Una stima degli account spam dall’esterno è impossibile perché per effettuarla servono informazioni pubbliche e private che non possiamo condividere”, ha replicato l’amministratore delegato di Twitter, Parag Agrawal.
Per Musk, invece, i dati sugli account spam sono “fondamentali per la salute finanziaria di Twitter”. Altrimenti “come fanno gli inserzionisti a sapere quello che ottengono con i loro soldi?”.
Lo scontro tra le due parti prosegue e per questo, secondo molti analisti di mercato, l’accordo non vedrà mai la luce.
In ogni caso, Musk non potrebbe svincolarsi facilmente dal contratto, in quanto è esposto a possibili ripercussioni legali da parte dell’azienda social. Ma, come suggerisce ANSA, i dati sugli account spam sono pubblici e per questo, il miliardario potrebbe trovare una scappatoia nel caso in cui decidesse di fare un definitivo passo indietro.
Articolo di I.M.