PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Lo sloveno Tadej Pogacar (Uae Team
Emirates) ha vinto l’edizione 2020 del Tour de France. Sul podio
dei Campi Elisi anche il connazionale Primoz Roglic (Jumbo-Visma), in testa alla Grande Boucle fino a ieri, e l’australiano Richie Porte (Trek-Segafredo), distanziati rispettivamente di 59″ e 3’30”. Decimo e migliore degli italiani Damiano Caruso
(Bahrain-McLaren). Maglia verde di leader della classifica a punti all’irlandese Sam Bennett (Deceuninck-QuickStep), maglia a pois di miglior scalatore e bianca di miglior giovane allo stesso Pogacar, che nell’albo d’oro della corsa ‘giallà succede al colombiano Bernal. Sam Bennett si è aggiudicato la ventunesima e ultima tappa della corsa francese, la passerella conclusiva di 122 chilometri che da Mantes-la-Jolie ha condotto i corridori fino agli Champs-Elysèes di Parigi, bissando in questa edizione numero 107 della Grande Boucle e legittimando la conquista della maglia verde riservata al leader della classifica a punti. La frazione si è chiusa come da previsioni con un arrivo in volata nella capitale transalpina e a vincere lo sprint è il corridore irlandese della Deceuninck-QuickStep, capace di regolare Mads Pedersen e Peter Sagan nell’arrivo a ranghi compatti riservato alle ruote veloci posto al termine del circuito cittadino ripetuto otto volte dal gruppo.
(ITALPRESS).
Emirates) ha vinto l’edizione 2020 del Tour de France. Sul podio
dei Campi Elisi anche il connazionale Primoz Roglic (Jumbo-Visma), in testa alla Grande Boucle fino a ieri, e l’australiano Richie Porte (Trek-Segafredo), distanziati rispettivamente di 59″ e 3’30”. Decimo e migliore degli italiani Damiano Caruso
(Bahrain-McLaren). Maglia verde di leader della classifica a punti all’irlandese Sam Bennett (Deceuninck-QuickStep), maglia a pois di miglior scalatore e bianca di miglior giovane allo stesso Pogacar, che nell’albo d’oro della corsa ‘giallà succede al colombiano Bernal. Sam Bennett si è aggiudicato la ventunesima e ultima tappa della corsa francese, la passerella conclusiva di 122 chilometri che da Mantes-la-Jolie ha condotto i corridori fino agli Champs-Elysèes di Parigi, bissando in questa edizione numero 107 della Grande Boucle e legittimando la conquista della maglia verde riservata al leader della classifica a punti. La frazione si è chiusa come da previsioni con un arrivo in volata nella capitale transalpina e a vincere lo sprint è il corridore irlandese della Deceuninck-QuickStep, capace di regolare Mads Pedersen e Peter Sagan nell’arrivo a ranghi compatti riservato alle ruote veloci posto al termine del circuito cittadino ripetuto otto volte dal gruppo.
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