‘Together for a better Internet’

“Insieme per un Internet  migliore” – Safer Internet Day 2020

La settimana scorsa si è celebrato il “Safer Internet Day” (Giornata  per un Internet più sicuro): la giornata mondiale, cioè, per la sicurezza in Rete, istituita e promossa dalla Commissione Europea.

Obiettivo dalla giornata che si celebra ogni anno a febbraio è far riflettere non solo sull’uso consapevole della rete, ma anche sul ruolo attivo e responsabile di ciascuno per rendere internet un luogo positivo e sicuro. Nel corso degli anni, il Safer Internet Day (SID) è diventato un appuntamento di riferimento per tutti gli operatori del settore, le istituzioni e le organizzazioni della società civile, arrivando a coinvolgere, oggi, oltre 140 paesi in tutti i continenti e a raggiunge milioni di persone in tutto il mondo.

Sul sito della Commissione Europea dedicato è possibile trovare le informazioni relative agli eventi organizzati in tutto il mondo.

Il  tema 2020

Dal cyberbullismo al social network ogni anno il SID mira ad affrontare le problematiche attuali che influenzano soprattutto i giovani utenti online. Internet è uno strumento potente con enormi opportunità di apprendimento, potenziamento delle competenze e acquisizione di nuove capacità e conoscenze. Tuttavia, con le opportunità derivano rischi. L’obiettivo del SID è sensibilizzare, ma anche aiutare con azioni concrete per creare non solo un luogo sicuro, ma anche un posto migliore in cui essere online.

Nel 2020 la giornata ha proseguito con il tema dello scorso anno “Insieme per un Internet migliore” per sottolineare che tutti noi partecipiamo alla creazione di un Internet migliore. Il mondo digitale non riconosce alcun confine e pertanto “abbiamo bisogno di tutti per unirsi e lavorare con gli altri in modo da garantire una migliore esperienza digitale per tutti noi, e in particolare per gli utenti più giovani”.

La Commissione europea celebrerà la giornata con un seminario di esperti sull’esplorazione del potenziale dell’intelligenza artificiale nella lotta contro il materiale online di abuso sessuale di minori.

In Italia

In Italia la principale manifestazione del MIUR (Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca) si è tenuta  presso il Museo Nazionale delle Ferrovie dello Stato di Pietrarsa, a Napoli, con una riflessione guidata, relativa alle opportunità ed i rischi della rete, con interventi e attività che hanno visto come protagonisti i giovani. La Direzione Generale per lo Studente, l’Inclusione e l’Orientamento scolastico, ha coordinato tutte le attività del Safer Internet Centre, in collaborazione con la Polizia Postale e delle Comunicazioni, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, l’Università degli Studi di Firenze, l’Università Sapienza di Roma, Save the Children Italia Onlus, S.O.S. Telefono Azzurro, e altri ancora.

Nell’ambito delle iniziative promosse per celebrare il Safer Internet Day 2020, la Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, ha organizzato workshop e dibattiti sul tema del cyberbullismo su tutto il territorio nazionale, incontrando oltre 60.000 ragazzi.

L’obiettivo delle attività di prevenzione/informazione è stato  quello di coinvolgere, educare e formare i ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre i rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e alla adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri, stimolando i giovani a costruire relazioni positive e significative con i propri coetanei anche nella sfera virtuale.

“La sensibilizzazione sui temi della sicurezza online e sull’uso responsabile della rete – ha dichiarato Nunzia Ciardi, Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni – è un impegno quotidiano della Polizia Postale e delle Comunicazioni”.

“Iniziative come quella della giornata mondiale dedicata alla sicurezza in Internet, – ha continua Ciardicelebrata ormai in oltre 150 paesi tra cui l’Italia, sono di grande importanza perché aiutano a portare la sicurezza della rete all’attenzione di un grande numero di persone, giovani e adulti, che a loro volta sono ineliminabili figure di riferimento per orientare i più piccoli ad un uso sicuro e responsabile della rete”.

I consigli  di Facebook e Google

I colossi del mondo digitale hanno approfittato della giornata  del Safer Internet Day 2020 per dare qualche linea guida utile per rendere la propria presenza digitale meno vulnerabile.

Facebook

L’azienda guidata da Mark Zuckerberg ha sollecitato a verificare la forza della propria password, spingendo i propri utenti con chiavi d’accesso deboli a cambiarle con altre più sicure (qwerty e 123456, ad esempio, non sono delle buone password).

Un altro grande fattore in termini di sicurezza dell’account è l’autenticazione a due fattori 2FA (Two Factor Authentication), un particolare modo di accedere ad un servizio web o su un sito internet che si svolge, appunto, in due passaggi (il primo è quello di inserire il tuo nome utente – o email, numero telefonico o quant’altro – e la tua password; il secondo è quello di inserire un ulteriore codice che sarà generato e ti sarà inviato qualche secondo dopo il primo passaggio e che potrai usare una sola volta), che ora diventa un procedimento obbligatorio per gli amministratori di gruppi particolarmente grandi e attivi sulla piattaforma.

Continua invece lo sforzo dell’azienda per arginare i fenomeni di cyber-bullismo, purtroppo sempre più dilaganti, con Facebook e Instagram che stanno adottando nuove funzioni di restrizione e oscuramento dei commenti o comportamenti offensivi.

Google

Google ha scelto invece un approccio più focalizzato, condividendo alcuni suggerimenti in merito alla sua piattaforma Youtube. Oltre alle solite raccomandazioni sulla password, Google chiarisce il funzionamento degli annunci pubblicitari, specificando come la profilazione delle pubblicità non abbia nulla a che vedere con la vendita delle informazioni personali a terzi. La “traccia” che lasciamo sulla piattaforma, che comprende cronologia e interazioni, ha spiegato il social, può essere consultata in ogni momento e all’occorrenza sospesa o eliminata.

E’ stata  data particolare importanza, infine, all’utenza più “debole”, ovvero i bambini. Il social di condivisione video ha infatti una sua versione dedicata ai più piccoli, chiamata Youtube Kids, che permette ai più piccoli di muoversi in un ambiente più controllato, garantendo ai genitori un catalogo di contenuti sempre aggiornato e consono alla visione di utente al di sotto dei 13 anni.

E mentre il Safer Internet Day del 2020 è terminato, è già programmata la data per SID 2021: martedì 9 febbraio 2021.