La guida tattile “Museo Palatino. Accarezzare la storia di Roma” vince la menzione speciale categoria SED – Patrimonio culturale del Concorso nazionale di editoria tattile illustrata.
Si è svolta, sabato scorso, la premiazione della sesta edizione di “Tocca a te!”, il Concorso Nazionale di editoria tattile illustrata organizzato dalla Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi onlus, Fondazione Robert Hollman e MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo.
il Presidente delle Giurie, prof. Giancarlo Abba, ha proclamato i vincitori e ha assegnato le menzioni speciali. Per ragioni organizzative e legate all’emergenza sanitaria, l’evento di premiazione ha ospitato solo pochi addetti ai lavori, ma è stato interamente trasmesso in diretta su facebook. (Clicca qui per rivedere la premiazione).
Come riportato dalla Federazione Nazionale delle istituzioni pro Ciechi Onlus nella Sezione LIBRI TATTILI ILLUSTRATI, ecco i vincitori della edizione 2021.
Libro Scatenato, di Claudia e Antonella Costa
Con la seguente motivazione della Giuria: “Il libro celebra i diritti civili e l’aspirazione alla libertà per tutti i popoli, adottando un piano metaforico chiaro e accessibile anche ai bambini. Tratta un tema attuale e complesso con delicatezza e ironia, chiudendo con un messaggio di speranza”.
Diversi, di Marcella Basso – L’architettura (cosa fa), di Roberta Bridda
Con le seguenti motivazioni della Giuria:
Diversi di Marcella Basso: “Per la capacità del libro di interpretare la dimensione relazionale del tatto, collocandola all’interno del tema della distanza sociale, reso ancora più drammatico e attuale dal Covid. Il libro rivela una cura estetica notevole attraverso la selezione di texture monocromatiche diverse che dialogano in una composizione armoniosa”.
L’architettura (cosa fa) di Roberta Bridda: “Per aver letto, interpretato e restituito l’architettura nei suoi elementi e nelle sue funzioni di base con semplicità e poesia. Un libro d’artista di cui si sentiva la mancanza”.
Una casa per Fiammetta, di Claudia e Andrea Sorrenti
Con la seguente motivazione della Giuria Giovani: “Ci siamo semplicemente divertiti un mondo a leggerlo, e abbiamo riso, e abbiamo giocato a lungo con le immagini del libro…”.
Triangoletto e Tondolino, di Martina Dorascenzi
Con la seguente motivazione della Giuria: “Un libro ben strutturato e realizzato con proposte operative stimolanti. Tratta i prerequisiti all’apprendimento del codice Braille in modo inclusivo e significativo per tutti i bambini”.
Le cravatte di papà, di Francesca Cappelli
Con la seguente motivazione della Giuria: “In questo libro, scritto in rima, la cravatta diventa il pretesto per imparare giocando a distinguere texture, rapporti logico-spaziali e rapporti temporali. Gli elementi del libro si prestano a essere toccati ma anche giocati in modo interattivo”.
Sogni, di Lia Malfermoni
Con la seguente motivazione della Giuria: “Un silent book che offre stimolazioni plurisensoriali fruibili e interpretabili in modo personale”.
– Le nostre emozioni al tempo del Coronavirus, di Centro Sereni Opera Don Guanella
Con la seguente motivazione della Giuria: “Un libro che attraverso le parole delle ragazze e dei ragazzi, e un’attenta selezione delle immagini e dei materiali da proporre, racconta le emozioni vissute durante il lockdown e la gioia di ritrovarsi”.
– Il pandino dall’occhio cieco, di Maria Luisa Matera, Chiara Bisignani, Andrea Foschiatti, Camilla Garelli, Daniela Meroni (dell’associazione no-profit HACKABILITY)
Con la seguente motivazione: “Essenzialmente lo si è voluto segnalare per la tematica del deficit visivo affrontata con delicatezza. Ma anche per la pulizia del progetto grafico-tattile e l’originale scelta del materiale utilizzato”.
– Mi sento, di Cristina Rivoir e Federica Bertagna
Con la seguente motivazione della Giuria: “Un libro che permette a ogni bambino di ascoltare le proprie emozioni, dare loro un nome e socializzarle”.
Il Museo Palatino – Accarezzare la storia di Roma, di Giulia Giovannetti e Federica Rinaldi, su progetto tattile di Atipiche Edizioni (Andrea Delluomo e Giulia Foscolo)
Con la seguente motivazione della Giuria: “Un lavoro di ricerca alla cui base si apprezzano l’impegno, la creatività e la professionalità dei curatori nel risolvere in modo concreto ed efficace le sfide dell’accessibilità di uno dei luoghi simbolo di Roma e della sua storia, suscitando curiosità e interesse in lettori di tutte le età”.
Pepe senza coda, di Daniela Piga
Con la seguente motivazione della Giuria: “Un testo che offre occasioni di interattività e di gioco, veicolando un messaggio importante di consapevolezza e di crescita. Il tutto confezionato con eleganza e maestria artigianale”.
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