La Camera USA approva con larga maggioranza la legge che potrà vietare TikTok a tutti gli utenti statunitensi.
Questa norma concede 6 mesi di tempo all’azienda cinese proprietaria di TikTok, ByteDance, per vendere la piattaforma a una società americana. In caso non venisse rispettata la misura, il social sarà bandito dagli USA.
TikTok, che conta solo negli States 170 milioni di utenti, viene considerata dalle istituzioni americane come una minaccia alla sicurezza nazionale e alla privacy di ogni cittadino.
La proposta di legge
La misura che potrebbe bandire la piattaforma cinese non è, tuttavia, un’azione del tutto imprevista. Già a marzo 2023, il Congresso americano aveva convocato Shou Chew, CEO di TikTok, per rispondere del presunto traffico, vendita e utilizzo non autorizzato di dati personali di utenti americani.
Anche per questo, la proposta di legge è arrivata a Washington con tempistiche estremamente veloci e con un accordo bipartisan. La proposta di legge è stata discussa solo per una settimana e approvata pressoché all’unanimità dalla Commissione.
Ora, con il primo sì alla Camera USA, manca solo l’approvazione del Congresso e infine del Presidente USA, Joe Biden, che ha l’autorità di designare alcune app social come “soggette al controllo di avversari stranieri”.
La risposta cinese
La messa al bando dell’app cinese viene definita da un portavoce del ministero degli esteri cinese come “un atto di bullismo”.
La Cina, infatti, ribatte che questo divieto “alla fine sarà controproducente per gli Stati Uniti stessi e si ritorcerà inevitabilmente su di loro”. ByteDance dichiara già la sua indisponibilità: la vendita forzata di TikTok non è sul tavolo degli accordi.
Articolo di T.S.