Il procedimento per il ban totale negli Stati Uniti di TikTok, il social cinese di ByteDance, è passato al Senato americano.
Il nuovo ultimatum parla chiaro. Se la ditta proprietaria, ByteDance, non venderà il social entro nove mesi a una compagnia americana, TikTok sarà definitivamente bandito dalla nazione.
Si parla da mesi di un divieto risolutivo per TikTok in USA, ma le autorità americane ora sembrano più determinate che mai a portarlo a termine. Già lo scorso marzo la Camera degli Stati Uniti ha approvato con largo vantaggio la prima proposta di legge che imponeva la vendita della piattaforma. Proposte simili erano state inviate anche nel 2023, adducendo come motivazione la protezione dei dati degli utenti.
TikTok bandito: sta per succedere?
Dopo l’approvazione dello scorso marzo da parte della Camera americana, il piano per bandire TikTok era passato per il Senato. Per accelerare il processo deliberativo, la proposta era stata inserita in un pacchetto legislativo più generalmente raggruppato sotto il nome Foreign Intelligence Surveillance Act (FISA).
La mattina del 24 aprile è emerso il verdetto del Senato: approvazione completa del ban. Manca ormai solo l’approvazione del Presidente, Joe Biden, per procedere verso la cancellazione completa.
TikTok avrà ora a disposizione un totale di duecentosettanta giorni per trovare un acquirente statunitense che lo acquisti o scomparire per sempre dagli smartphone e tablet degli americani.
La risposta dei portavoce del social è perentoria: “Le notizie dei media stranieri secondo cui ByteDance sta esplorando la vendita di TikTok non sono vere”.
Shou Zi Chew, CEO di Tiktok, commenta prontamente: si tratta di una vera e propria violazione del Primo Emendamento, il quale vieta alle autorità esecutive di promulgare leggi che vietino libertà fondamentali come libertà di parola, di associazione e di stampa.
M.F.Z.