MILANO (ITALPRESS) – Dopo l’elezione di Carlo Bonomi alla Presidenza di Confindustria, Alessandro Spada – già Vicepresidente Vicario di Assolombarda – subentra alla guida dell’Associazione in qualità di Presidente fino al rinnovo, la prossima primavera, della Presidenza per il quadriennio 2021-2025.
E’ quanto ha stabilito il Consiglio Generale di Assolombarda, che ha confermato l’incarico dell’attuale squadra di Presidenza fino a fine mandato per il quadriennio 2017-2021.
“Da parte di tutta Assolombarda a Carlo Bonomi le congratulazioni per la nomina alla Presidenza di Confindustria, nella certezza che saprà essere all’altezza della grande sfida che ha davanti: difendere l’eccezionale valore dell’industria italiana e rilanciare il futuro produttivo del nostro Paese”.
“In questa direzione proseguirà anche il mio lavoro – ha proseguito Spada -. Il Covid-19 ha portato alla luce le fragilità del nostro sistema economico e ci troviamo di fronte all’urgenza di ripartire pensando a nuovi modelli di sviluppo e organizzativi. Il tema della sostenibilità sarà centrale nella sua accezione più ampia, non solo economica ma anche sociale, insieme a quello della tecnologia, che sta disegnando una manifattura completamente diversa da quella a cui eravamo abituati. Ci aspettano anni difficili, che dovremo affrontare con la stessa dedizione e passione civile che le imprese investirono nella ricostruzione italiana. Lavoriamo tutti insieme per la ripartenza” ha concluso.
(ITALPRESS).
E’ quanto ha stabilito il Consiglio Generale di Assolombarda, che ha confermato l’incarico dell’attuale squadra di Presidenza fino a fine mandato per il quadriennio 2017-2021.
“Da parte di tutta Assolombarda a Carlo Bonomi le congratulazioni per la nomina alla Presidenza di Confindustria, nella certezza che saprà essere all’altezza della grande sfida che ha davanti: difendere l’eccezionale valore dell’industria italiana e rilanciare il futuro produttivo del nostro Paese”.
“In questa direzione proseguirà anche il mio lavoro – ha proseguito Spada -. Il Covid-19 ha portato alla luce le fragilità del nostro sistema economico e ci troviamo di fronte all’urgenza di ripartire pensando a nuovi modelli di sviluppo e organizzativi. Il tema della sostenibilità sarà centrale nella sua accezione più ampia, non solo economica ma anche sociale, insieme a quello della tecnologia, che sta disegnando una manifattura completamente diversa da quella a cui eravamo abituati. Ci aspettano anni difficili, che dovremo affrontare con la stessa dedizione e passione civile che le imprese investirono nella ricostruzione italiana. Lavoriamo tutti insieme per la ripartenza” ha concluso.
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