SNAG, Innocenti: “Obbligo POS, norma da rivedere”

Dal 1° luglio 2022 sono scattate le sanzioni per gli esercenti e i professionisti inadempienti all’obbligo POS. Lo ha stabilito il decreto Recovery che spinge sull’uso dei pagamenti digitali.

Andrea Innocenti, Presidente del Sindacato Nazionale Autonomo Giornali (SNAG) Confcommercio, si è espresso in merito alla nuova normativa, chiedendo correttivi al Governo.

La dichiarazione

L’introduzione di sanzioni per i negozianti che non accettano pagamenti con bancomat e carte di credito è “una norma totalmente sbagliata. La legge sull’obbligatorietà del POS risale al 2012 e in dieci anni i vari Governi non sono stati capaci di fare una norma adeguata”, spiega in una nota il Presidente.

Il problema, secondo Innocenti, sarebbero le commissioni pagate dagli esercenti.

“Non siamo contrari al POS a prescindere, ma non è accettabile che le commissioni a carico dell’edicolante siano superiori al prezzo del prodotto che si acquista, come nel caso in cui si compri un giornale, invito perciò i miei associati a convincere il cliente a non pagare il giornale con la carta o il bancomat”.

Pertanto, conclude Innocenti, “al Governo chiediamo correttivi, come l’obbligatorietà di accettare pagamenti elettronici solo per importi superiori a 15 euro”.