SNAG, associazioni edicolanti non coinvolte nell’appello ANCI rivolto ai cittadini

La scorsa settimana l’ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani, aveva lanciato un appello ai cittadini: frequentare di più le edicole, nella consapevolezza che i giornali e le stesse edicole costituiscono un bene prezioso per la comunità.

In presidente SNAG (Sindacato Nazionale autonomo Giornalai), Innocenti, ha ripreso l’invito dell’ANCI affermando che ovviamente condivide “i contenuti dell’appello ANCI con il quale si invitano i cittadini ad andare in edicola ma devo esprimere rammarico per il mancato coinvolgimento delle associazioni di categoria degli edicolanti”.

“Condivido in maniera assoluta il progetto del Presidente ANCI Decaro di valorizzare il ruolo delle edicole sul territorio e il lavoro importante di coloro che gestiscono queste attività, ed anche quello di trasformare le edicole dei centri di servizi territoriali più prossimi ai cittadini attraverso cui poter accedere ad altri servizi. Ma l’interlocutore giusto per realizzare questi progetti non è (o almeno non è solo) la FIEG, ma sono le organizzazioni di categoria degli edicolanti”, ha proseguito Innocenti. 

Infatti, il sindacato dei giornalai chiarisce che “la FIEG rappresenta una parte degli editori ma non rappresenta la rete delle edicole, né materialmente, né giuridicamente, né politicamente”. 

Quindi, “qualsivoglia misura volta a promuovere, modernizzare e rafforzare il rapporto tra edicole e cittadini deve vedere la partecipazione attiva degli edicolanti, che saranno i primi attori di qualsiasi trasformazione nell’attività di vendita della stampa”. 

Innocenti fa poi sapere che ha chiesto al presidente Decaro di convocare le organizzazioni di categoria degli edicolanti “per risolvere questo ‘equivoco istituzionale’ e anche per rinnovare il protocollo d’intesa OO.SS. edicolanti – ANCI del 4 dicembre 2018, che tanti ottimi risultati ha dato in questi anni”.