Anche la Sicilia sostiene il settore editoriale, con l’erogazione di contributi a fondo perduto a favore delle “imprese operanti nel settore dell’editoria, sia cartacea che digitale, delle emittenti radiotelevisive e delle agenzie di stampa” colpite dall’emergenza Covid-19.
È stato pubblicato oggi l’avviso pubblico sul sito dell’Irfis -Finanziaria per lo Sviluppo della Sicilia S.p.A.- che prevede una dotazione finanziaria pari a 10 milioni di euro al netto delle commissioni e spese a carico del Fondo.
Il fondo è destinato:
– ai quotidiani cartacei nella misura del 40% (euro 4.000.000);
– a iniziative editoriali cartacee di diversa periodicità nella misura del 7% (euro 700.000);
– a iniziative editoriali on-line nella misura del 25% (euro 2.500.000);
– ad emittenti radiotelevisive nella misura del 25% (euro 2.500.000);
– ad agenzie di stampa nella misura del 3% (euro 300.000).
Tra i requisiti di ammissibilità, importante è il mantenimento dei livelli occupazionali del personale giornalistico delle imprese per almeno 12 mesi dalla liquidazione del contributo, pena la revoca dell’agevolazione.
Per la presentazione dell’istanza di agevolazione è necessario compilare il “Modello di domanda” ed ulteriori allegati dedicati con i quali potrà essere richiesto il contributo unicamente per una singola categoria di riferimento, anche nel caso in cui l’impresa richiedente rientri in più categorie.
Le domande potranno essere inviate, con le modalità segnalate sul bando, dal 15 febbraio 2021 e sino alle ore 17:00 del 15 marzo 2021, durante gli orari di apertura al pubblico, presso la sede legale di Irfis-FinSicilia S.p.A. Via Giovanni Bonanno 47 e dovrà riportare all’esterno la seguente dicitura: “MISURA COMMA 4 ARTICOLO 10 L.R. 9/2020”.
L’iniziativa è stata avviata dalla Regione Siciliana e si rivolge agli operatori locali dell’informazione che potranno accedere ai contributi che verranno ripartiti proporzionalmente, in relazione all’ammontare dei singoli plafond.
“Quando chiude una testata giornalistica – commenta il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci – si spegne una voce nel coro della informazione, che è il lievito della democrazia. Ecco perché non possiamo permettere che questa maledetta pandemia possa dare il colpo di grazia alla già critica condizione dell’editoria siciliana. Il nostro intervento, peraltro condiviso dall’Ars, mira a dare una boccata d’ossigeno a piccole e grandi imprese dell’informazione e, al tempo stesso, a garantire il mantenimento dei livelli occupazionali. Presto torneremo alla normalità e tutto diventerà meno complicato, in ogni settore”.