TORINO (ITALPRESS) – “Occorre una grande prestazione. Il Lione è una squadra che durante la stagione si è evoluta molto come solidità difensiva. E’ una partita complicata, con un risultato difficile da ribaltare, impossibile da giocare con leggerezza ma dove servono lucidità, pazienza e calma”. Maurizio Sarri chiede questo alla sua Juventus, alla vigilia del ritorno degli ottavi di Champions contro il Lione all’Allianz Stadium. Si riparte dallo 0-1 dell’andata e con Dybala in dubbio. “E’ nelle mani dello staff medico – non si sbilancia il tecnico bianconero – Proveremo il recupero fino a domani mattina, vediamo l’evoluzione di quello che potrà fare, il livello di disponibilità. Ne parleremo con lui e con i dottori. Ronaldo? Si sta allenando nella maniera giusta, mentalmente la sta approcciando nel modo corretto”. A Sarri chiedono se quella di domani possa essere la sua ultima gara sulla panchina bianconera viste le voci su un possibile esonero in caso di eliminazione. “Con questa domanda state dando dei dilettanti ai nostri dirigenti, che invece sono di altissimo livello e non fanno una valutazione sulla base di una sola partita. Hanno fatto e faranno le loro valutazioni indipendentemente da domani, non sono tifosi che si lasciano trasportare dall’onda emotiva”, replica Sarri, che si definisce “agnostico” su un certo pessimismo attorno alla Juve. “Siamo contenti di aver vinto il campionato più difficile della Serie A, c’è una certa attitudine all’abitudine alla vittoria ma è un evento straordinario che non può essere trattato come ordinario”.
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