TORINO (ITALPRESS) – La Serie A post coronavirus riparte con due verdetti: per la lotta a un posto in Europa League il Parma frena ma resta in corsa, la crisi del Torino è invece tutt’altro che finita. Lo dimostra l’1-1 dell’Olimpico nel recupero della venticinquesima giornata di campionato, che se da un lato spezza la striscia di sei sconfitte consecutive dei granata, dall’altro impedisce alla squadra di Moreno Longo di allontanarsi dalla zona bassa di una classifica che vede Belotti e compagni a quota 28. Un punto tutto sommato utile per la squadra di D’Aversa che aggancia il Milan a 36 punti, si porta a -3 dal Napoli sesto in classifica e lancia un segnale importante in ottica europea. Dopo più di 100 giorni dall’ultima uscita ufficiale in campionato, le due squadre ripartono da due dei giocatori più discussi in questa stagione. In primis Nicolas Nkoulou, fuori rosa a settembre e oggi autore del gol dell’1-0 al 15′ con un colpo di testa che non ha lasciato scampo a Sepe, con tanto di esultanza in ginocchio in memoria di George Floyd. Ma anche Gervinho, ad un passo dalla cessione in Qatar a febbraio e protagonista del pareggio di Kucka con un grande assist al 31′, per il tiro a botta sicura dell’ex Milan. La voglia di rivalsa del Torino è tanta e nella ripresa il Parma come in avvio di primo tempo subisce i ritmi alti dei granata. Al 47′, sugli sviluppi di una grande parata di Sepe su Zaza, Iacoponi stende Edera e Irrati concede il calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta Belotti ma Sepe gli nega il gol certificando il momento delicato del bomber granata a secco da sette partite. Al 74′ il Torino sfiora ancora il vantaggio: Aina crossa dalla sinistra, Edera da pochi passi di testa spreca. E’ l’immagine più limpida di un Torino che mostra passi in avanti sul piano del gioco ma che ancora risente a livello psicologico della crisi di risultati.
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