Ricardo Franco Levi è stato confermato per il terzo biennio presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE), l’associazione di categoria dell’editoria libraria.
L’Assemblea elettiva
Lo ha eletto, il 22 luglio scorso, l’assemblea degli editori, che si è svolta in remoto, a maggior tutela della salute pubblica e che è stata aperta dagli interventi dei Ministri della Università Maria Cristina Messa, della Istruzione Patrizio Bianchi e della Cultura Dario Franceschini.
Chi è Ricardo Franco Levi
Levi (Montevideo,10 aprile 1949),laureato in Scienze politiche all’Università di Bologna e specializzato in Economia e commercio internazionali, ha iniziato la carriera di giornalista professionista a Il Sole 24 Ore e ha poi scritto e collaborato con altri quotidiani italiani, tra i quali il Corriere della Sera, Il Giorno, Il Messaggero e La Stampa.
Nel 1991 ha fondato il quotidiano L’Indipendente, che ha diretto fino al 1992.
Levi ha avuto esperienze parlamentari e di governo (ricordiamo che è stato Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’editoria nel secondo governo Prodi – 2006) e nelle istituzioni italiane ed europee.
Attualmente Leviè anche vicepresidente della Federazione degli Editori Europei (FEP) e, dal 2023, secondo la prassi in voga nella Federazione, ne sarà il presidente.
Le parole di Levi
“Noi editori abbiamo il privilegio e la responsabilità di avere un interesse particolare che corrisponde all’interesse generale del Paese”, ha sostenuto Levi, nel suo discorso in Assemblea.
Ed ha spiegato: “Lettura e conoscenza sono elementi indispensabili, vere e proprie condizioni necessarie, per la tenuta e per la crescita del mercato del libro. E sono pure, leti principali strumenti di crescita economica e di costruzione di una società più equa e democratica”.
“Promozione della lettura e diritto allo studio sono e rimangono al centro delle nostre preoccupazioni. – ha sottolineato il riconfermato Presidente – Soprattutto con una parte del paese nella quale si legge tanto quanto nella migliore Europa e un’altra parte del paese nella quale si legge per la metà, dove mancano librerie e biblioteche, dove quasi tutti i parametri che misurano l’istruzione indicano situazioni di crisi. Questo è il divario che si deve colmare. Questa è la vera emergenza nazionale”.
Le altre cariche
L’assemblea ha eletto anche vicepresidenti dell’AIE. Maurizio Messina (Angelo Guerini Editore), Paolo Tartaglino (S. Lattes & C. Editori) e Diego Guida (Guida Editori).
(Foto in alto: Ricardo Franco Levi, tratta da www.aie.it)