Tra i nuovi arrivi, rari volumi di Elio Vittorini (“Piccola borghesia”) e Umberto Saba.
Da mercoledì 3 febbraio, ha riaperto finalmente al pubblico la Kasa dei libri di Milano, uno spazio culturale nato per ospitare la collezione di oltre 30.000 volumi (tra cui libri antichi, prime edizioni, libri d’artista, dedicati e riviste d’epoca) del proprietario Andrea Kerbaker.
La Kasa nasce dal desiderio di Kerbaker di offrire alla città di Milano un luogo di incontro che proponesse una nuova idea di patrimonio, secondo cui i libri devono poter essere toccati, sfogliati, letti e vissuti.
Dal 3 di febbraio, quindi, si può tornare ad esplorare fisicamente questo luogo e non solo più online.
“Tutti i pomeriggi dal martedì al venerdì e la mattina del lunedì sempre su prenotazione, aspettiamo chiunque abbia voglia di scoprire (o riscoprire) le storie dietro ai volumi della collezione, guidati dal nostro racconto e nel rispetto delle regole che tutti abbiamo imparato a conoscere”, assicurano dalla Kasa che ha sede in un appartamento su tre piani, in Largo Aldo de Benedetti, n.4.
Sarà l’occasione per toccare con mano gli ultimi arrivati. Tra questi Piccola borghesia, l’esordio letterario di Elio Vittorini arrivato da poco dall’Inghilterra con la sua scheda di lettura; una cosmografia stampata ad Amsterdam nel 1636; 50 volumi della collezione settecentesca Parnaso italiano che includono edizioni di autori come Dante e Metastasio; il primo libro che Umberto Saba pubblica per Solaria, il Preludio e fughe, che fa parte di una tiratura limitata di soli 40 esemplari.
Sarà un po’ come mettere piede nel “Cimitero dei libri dimenticati”, con lo stupore e l’entusiasmo di Daniel Sempere: il protagonista ingenuo e testardo del romanzo “L’ombra del vento” di Carlos Ruiz Zafón.
Basterà prenotare la propria visita scrivendo a mostre@lakasaeilibri.it o chiamando il numero telefonico 02.66989018.
(Foto in alto, logo di Margherita Montagnani – licenza CC BY-SA 4.0)