CASTROCARO (FORLI’ CESENA) (ITALPRESS) – “Riaprire le scuola è un dovere. Se non riparte la nostra credibilità, quella di tutti i partiti, scende sotto lo zero”. Così, nel discorso di chiusura della Scuola Politica di Italia Viva a Castrocaro Terme, il leader del partito Matteo Renzi ha ribadito la posizione del suo partito, che avrebbe già voluto un rientro in aula nel mese di giugno. Secondo l’ex premier, merita maggiore attenzione anche il mondo universitario, con gli studenti che da “otto mesi sono cittadini fantasma: pagano le tasse, gli affitti, per questo hanno il diritto di veder funzionare l’università di questo Paese non solo on line”. L’attenzione del leader di Italia Viva si è spostata poi sulla lotta ai populismi, il cui unico antidoto è la cultura, accusando Matteo Salvini di agire solo con “spot dove tutto è bianco o nero”, come fatto su temi come l’immigrazione e Quota Cento, un atteggiamento tenuto anche da Luigi Di Maio con il Reddito di Cittadinanza, il Decreto Dignità e lo stesso Referendum del prossimo 20 settembre, dove “non si vota per una riforma istituzionale ma per uno spot”.
“Oggi la politica è dominata dai sondaggi e dagli influencer. Non ho niente contro gli influencer, ma se i politici li devono emulare, preferisco essere governato da Chiara Ferragni, almeno sa come si fa”, rincara la dose il politico toscano. A proposito del Referendum, secondo Renzi servirebbe l’elezione diretta del premier, mentre a livello di legge elettorale, pur dicendosi contrario al ritorno al proporzionale, dichiara che “se si fa il proporzionale si agisca di conseguenza e si elimini anche il bicameralismo e si mette la sfiducia costruttiva. Queste sono riforme serie, sul modello tedesco. Il resto è pubblicità”.
(ITALPRESS).