ROMA (ITALPRESS) – L’emergenza Covid ha colpito duramente anche l’edilizia, settore trainante dell’economia italiana. Si stima che nel 2020 sia andato in fumo il 13% degli investimenti, per una cifra pari a circa 17 miliardi. Tra le misure predisposte dal Governo per incentivare il settore c’è il superbonus 110% per le ristrutturazioni con efficientamento energetico, mentre c’è attesa per i miliardi del Recovery fund che potrebbero ridare slancio alla realizzazione di nuove infrastrutture e agli interventi di rigenerazione urbana.
“Il superbonus, previsto nel decreto rilancio, è un provvedimento storico, che noi costruttori auspicavamo da tempo. E’ un processo lungo ma alla fine la gran parte dei lavori, quelli specialmente delle parti comuni come il fotovoltaico, il cappotto, gli infissi, è totalmente gratuita per i condomini – dice all’Italpress Fabio Sanfratello – . Ora finalmente il superbonus è arrivato, però come succede spesso in Italia, ci sono tantissimi procedimenti burocratici da fare”. Inoltre, aggiunge Sanfratello, “più volte abbiamo chiesto che il provvedimento sia prorogato: ricordiamoci che scade il 31 dicembre 2021, un periodo di tempo limitatissimo, e ancora non è partito niente perchè il sito dell’Agenzia delle entrate è aperto solo dal 15 ottobre e quello dell’Enea lo stesso. Ecco, io penso per esempio all’adeguamento sismico di molti edifici: è impossibile farlo in un anno”.
Per quanto riguarda invece il Recovery Fund, “se non si tratta di progetti esecutivi, ossia immediatamente cantierabili, non saranno finanziati”. “Accanto a Comuni virtuosi, che hanno le carte pronte e uffici che lavorano, ce ne sono tanti altri dove la macchina amministrativa funziona a rilento, senza contare che lo smart working da molte parti ha fermato tutto – afferma Sanfratello -. Noi come Ance abbiamo fatto un dossier di opere immediatamente cantierabili, puntando moltissimo sulle infrastrutture, per cui è inutile proporre progetti faraonici o che non hanno senso, puntiamo invece su opere cantierabili e progetti esecutivi. Speriamo che lo capiscano i nostri politici, governanti, perchè la Comunità europea vuole immediatamente progetti cantierabili. Il tempo passa, non possiamo più aspettare”.
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