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“Allora non ottenni risposte e purtroppo tutt’ora non mi sembra ci siano – spiega Mantovani -. Credo che la governance debba partire da una struttura governativa, legata a quella ministeriale, l’idea è inserire competenze manageriali in quella struttura. Esistono delle segreterie tecniche all’interno dei ministeri e andrebbero potenziate – prosegue -, bisognerebbe creare figure specializzate e una struttura di governo dei progetti potrebbe essere una soluzione che mette insieme l’aspetto politico e tecnico. Serve poi una struttura vera e propria di project management”.
Per il presidente di Cida e Manageritalia “nessuno sta parlando degli obiettivi che vogliamo raggiungere, parliamo di miliardi da spostare a destra e sinistra ma per fare cosa? Con quale risultato? Il grande pregio del Next Generation Eu è che traccia due obiettivi di visione prospettica su cui è difficile non essere d’accordo che siano le priorità, il passaggio complessivo è declinarli in progetti e qui effettivamente nasce la difficoltà del nostro Paese”.
E su una convocazione delle parti sociali e delle rappresentanze dopo il passaggio del Recovery Plan in Parlamento ha aggiunto: “Noi ci aspettiamo sempre di essere chiamati, lo stile è sempre stato chiamare, interloquire a distanza, in forma scritta e orale ma procedere sostanzialmente con una propria agenda che non tiene conto, se non in rarissimi casi e per pochissime organizzazioni, delle esigenze espresse, cioè non c’è mai stata una reale interlocuzione con questo governo sui temi di sostanza”.
(ITALPRESS).