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La seconda “è quella che mi preoccupa di più: l’attuazione, l’esecuzione del piano. Perchè il Diavolo non è nei dettagli del piano ma nelle procedure per eseguirlo. Vista l’esperienza che abbiamo in Paesi come Italia e Spagna sulla difficoltà dell’assorbimento delle risorse europee, si tratta di una sfida enorme perchè questi fondi vanno impegnati entro il 2023 e spesi entro il 2026”. Quindi “servono procedure straordinarie e corsie preferenziali, ovvero uno sforzo straordinario. Non possiamo definire ‘senza precedentì il Recovery Fund e poi non prendere decisioni conseguenti sulle procedure ordinarie”. Ciò significa che all’Italia serve una governance capace di dotarsi di corsie preferenziali per superare le resistenze della burocrazia? “Solo il Parlamento può creare queste corsie preferenziali e procedure straordinarie. Servono leggi. Nessuna autorità politica o tecnica può fare miracoli se non si sbloccano i colli di bottiglia sul piano normativo”, chiosa Gentiloni.
(ITALPRESS).