Questa veloce innovazione tecnologica, questa continua trasformazione è un fenomeno inarrestabile, che sarebbe inutile e controproducente ostacolare. Sarebbe invece, molto utile governare il cambiamento con la collaborazione di tutti, soprattutto delle istituzioni e degli stakeholder che operano in determinati settori.
In particolare, l’avvento dell’intelligenza artificiale, il perfezionamento di questo sistema può spaventare soprattutto se si guarda al cambiamento che l’IA sta determinando e determinerà nel mondo del lavoro, ma è importante conoscerlo e comprenderlo per gestirne correttamente l’impatto e le conseguenze sociali.
Gli OTT sono particolarmente attivi nell’ideazione e progettazione di questi nuovi sistemi all’avanguardia, e l’ultimo è quello che Facebook ha messo in cantiere da pochissimo tempo: uno strumento di intelligenza artificiale in grado di riassumere per punti un articolo d’informazione, così che l’utente non debba leggere l’intero testo. A farlo trapelare sono state alcune indiscrezioni di stampa rilanciate dai media Usa.
Sembrerebbe che il direttore tecnico di Facebook, Mike Schroepfer, in una riunione aziendale di fine anno, non aperta al pubblico, abbia lanciato questa novità, chiamata ‘TLDR’, acronimo in lingua inglese che significa “troppo lungo, non ho letto”. Questa funzionalità dovrebbe fornire anche l’autolettura delle notizie stesse.
Ancora poche informazioni su questo nuovo strumento che sta mettendo a punto la società di Mark Zuckerberg, la cosa certa è che è sempre più fondamentale coltivare e aggiornare le competenze digitali, intese come abilità tecnologiche di base e specialistiche, che permeano tutti i settori e le funzioni aziendali, attraverso una continua formazione, senza dimenticare l’importanza delle human skill.
Questo ultimo periodo ci ha mostrato come l’alfabetizzazione digitale sia una condizione necessaria per ottimizzare l’utilizzo delle risorse tecnologiche a disposizione.