VENEZIA (ITALPRESS) – Il progetto europeo TranspArEEnS si concentra su una delle aree piĆ¹ produttive d’Italia, il Veneto. Colpisce che il 27,5% degli impianti produttivi sia dotato di sistemi di produzione elettrica e per il 90% siano fotovoltaico, pari al doppio del corrispondente valore nazionale. Il 24% delle aziende analizzate ha investito in efficientamento energetico, un altro valore superiore alla media nazionale, che perĆ² per una regione ad alta densitĆ imprenditoriale come il Veneto porta a desiderare una crescita ben maggiore. Anche perchĆØ molte aziende sono energivore per la tipologia delle loro lavorazioni.
Sempre nell’ambito E, ĆØ strepitoso il risultato sulla raccolta differenziata: ben il 97,84% nelle proprie sedi la attua e questo risultato ĆØ figlio di un insieme di fattori, a conferma che, quando sulla sostenibilitĆ si vogliono ottenere risultati da leader, la cooperazione tra pubblico e privato ĆØ vincente. L’imprenditoria veneta, in particolare le aziende di medie dimensioni, ha dato inoltre atto dell’attenzione all’ambiente, considerando che il 38% delle aziende ha una figura dedicata alla sostenibilitĆ .
Per la dimensione S la fotografia vede un’attenzione alla formazione ma allo stesso tempo una scarsa considerazione dell’opinione dei dipendenti. L’individualismo sembra prevalere per la stragrande maggioranza delle aziende analizzate e in questo si inserisce anche la questione di genere dove c’ĆØ una valorizzazione a livello di inquadramento ma non a livello stipendiale, dove rimane un gap significativo.
Per quanto riguarda la dimensione G (governance), diverse aziende si sono dotate di certificazioni la cui presenza ĆØ piĆ¹ significativa al crescere delle dimensioni, ovviamente.
Nella parte dirigenziale, la presenza di genere significativa (oltre il 24% per le micro aziende e comunque superiore alla media nazionale) oltre alla presenza di un codice etico per quasi il 50% delle aziende di medie dimensioni ha permesso di ottenere una valutazione di buon valore.
‘Questi tre pilastri – ricorda il Governatore del Veneto Luca Zaia – rappresentano uno strumento strategico che in futuro potrĆ facilitare l’accesso a finanziamenti e investimenti, che tengono conto della sostenibilitĆ in tutti i suoi aspetti, in coerenza con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e con gli obiettivi dell’Agenda 2050 dell’UE in materia di ambiente, energia e clima. Applicare questi rating alle nostre piccole e medie imprese sarĆ un’ulteriore sfida che sono certo questa iniziativa contribuirĆ ad affrontarĆØ.
Sono state piĆ¹ di 600 le aziende che si sono adoperate per dotarsi di un rating ESG, molto richiesto anche dal settore finanziario e bancario in particolare. Note le richieste della Banca Centrale Europea per avere un quadro sui rischi del sistema in temi di sostenibilitĆ .
Tra gli stakeholders di TranspArEEnS piĆ¹ importanti per il Veneto si ricordano Unioncamere del Veneto, CNA Veneto, CentroMarca Banca.
Unioncamere del Veneto si ĆØ sempre dimostrata molto attenta alle tematiche ESG per valorizzare al massimo il tessuto economico Veneto sia a livello nazionale che europeo con iniziative mirate e proficue per tutti. CNA ha investito nella formazione di un team dedicato alle tematiche ESG per dare il miglior supporto possibile ai suoi associati. CentroMarca Banca ha messo a disposizione della sua clientela un team specializzato con strumenti evoluti come la piattaforma Synesgy, per valorizzare il territorio e sostenere tutti gli operatori.
Dalle oltre 600 PMI ĆØ emerso che nella dimensione ambientale, avendo investito molto negli ultimi anni, si trovano in una posizione avvantaggiata soprattutto per quanto riguarda l’efficientamento energetico, mentre per la dimensione sociale emergono alcune criticitĆ dovute anche a una mancanza di attenzione alla trasparenza e alla loro stessa capacitĆ di valorizzarsi. Le fluttuazioni legate ai costi energetici e la desiderata di ridurre l’impatto ambientale impongono investimenti importanti e continuativi, con anche necessitĆ di interventi per ridurre i rischi derivanti da eventi climatici. In questa ottica, la capacitĆ di investimento e spesa deve continuare a essere sostenuta.
Complessivamente, il rating ESG posiziona la quasi totalitĆ delle aziende Venete analizzate in una fascia positiva, con solo l’1,8% nella fascia piĆ¹ fragile e l’1% in quella piĆ¹ virtuosa.
“L’imprenditoria veneta – afferma la coordinatrice di TranspArEEnS, Monica Billio dell’UniversitĆ CĆ Foscari Venezia – si ĆØ confermata attenta e dinamica su queste tematiche, che ricordiamo permettono di ottenere finanziamenti agevolati, investimenti da parte di fondi, ma soprattutto una resilienza maggiore della propria attivitĆ se si valorizza appieno la concretezza del sistema ESG. Non ci si aspettava una cosƬ alta adesione, mentre il risultato positivo per quanto riguarda l’attenzione all’ambiente era atteso e anche cercato, vista l’importante erogazione di fondi a supporto dell’efficientamento energetico. Le aziende Venete dimostrano nel complesso di comprendere l’importanza della sostenibilitĆ e di darne la giusta rilevanza. C’ĆØ comunque molto lavoro da fare, sia per aiutarle a dare atto del loro impegno sia per continuare a crescere negli investimenti in percorsi di resilienza, che costituiscono la via maestra per avere un futurĆ².
TranspArEEnS ha una importanza strategica, considerando che il 99% di tutte le imprese italiane sono PMI e che oltre il 44% delle aziende dei settori manifatturiero e costruzioni potrĆ accedere ai fondi PNRR NextGenerationEU nei prossimi anni.
‘Far parte del progetto TranspArEEnS rappresenta per noi un passo fondamentale nello sviluppo di un impegno concreto giĆ significativo sui temi del ESG – dichiara Mattia Ciprian, Co CEO Modefinance – L’unicitĆ del progetto ha messo assieme la ricerca di uno standard condiviso per la valutazione della sostenibilitĆ , il tema della crescita delle imprese, e l’attenzione al territorio che contraddistingue i soggetti coinvolti. Come Modefinance, abbiamo portato l’approccio dell’Agenzia di Rating, con una prospettiva Fintech, a supporto dell’intero ecosistema, con l’obiettivo concreto di fornire soluzioni innovative e tangibili per la gestione del rischio e la sostenibilitĆ finanziaria, ambientale, sociale e di governo delle imprese. Raccogliere i dati, analizzarli, e valutare 5000 piccole e medie aziende italiane ĆØ stato arricchente sia dal punto di vista delle informazioni chiave che le stesse sono in grado di produrre, sia dal punto di vista dello sviluppo di un modello efficace e basato sulla reale consapevolezza di tali temi. Grazie a questo lavoro condiviso, abbiamo identificato le metriche di valutazione della sostenibilitĆ e sviluppato uno score e rating ESG per le PMI unico nel suo genere a livello europeĆ².
TranspArEEnS per la raccolta informazioni e la qualitĆ dei dati ha lavorato con il gruppo CRIF. Una delle chiavi vincenti ĆØ stata la piattaforma SynESGy – https://www.synesgy.com/it – che si basa sugliĀ standard internazionali di sostenibilitĆ , tra cui la Global Reporting Initiative, il Global Compact delle Nazioni Unite, il Carbon Disclosure Project e le linee guida EFRAG e della Tassonomia europea, ed ĆØ stata sviluppata secondo le ultime tecnologie di sicurezza da CRIBIS del gruppo CRIF.
‘La qualitĆ per CRIBIS ĆØ un valore imprescindibile se concretamente tangibile – afferma Marco Preti, AD CRIBIS – La piattaforma Synesgy, su cui poggia appieno il progetto TranspArEEnS per la raccolta di informazioni, ha dimostrato tutta la sua efficacia e mi preme sottolineare che ĆØ stata utilizzata senza portarla alla sua massima potenzialitĆ . Siamo davvero molto soddisfatti per le attestazioni di compiacimento di chi l’ha utilizzata, anche perchĆØ ha permesso a tutti di raggiungere un risultato superiore alle attese. La raccolta di informazioni cospicua ĆØ stata impegnativa certo per tutti, ma alla fine il risultato conferma che quando c’ĆØ qualitĆ e concretezza non si possono che ottenere grandi risultatƬ.
TranspArEEnS ha dimostrato che ottenere uno score e un rating ESG anche per le micro e piccole imprese ĆØ possibile se vengono supportate da un sistema strutturato grazie alla partecipazione di associazioni di categoria, banche e piattaforme specializzate.
‘Avere aziende del territorio sensibili alla sostenibilitĆ ci riempie di orgoglio – commenta Claudio Alessandrini, Direttore Generale di CentroMarca Banca, Banca pilota del progetto TranspArEEnS per il Veneto -. Ambizione, audacia, impegno, perseveranza sono tutti valori presenti nel nostro territorio e che tutti i giorni abbiamo modo di toccare con mano. La nostra Banca ĆØ vicinissima all’imprenditorialitĆ e il nostro gruppo di lavoro opera affinchĆØ tutti possano vedere raggiunti i loro traguardi. Sono rimasto colpito dalla disparitĆ salariale che permane tra uomini e donne, evidenziata dai risultati illustrati oggi. Questo ci sprona tutti ad impegnarci maggiormente per una societĆ piĆ¹ equa, in cui il merito sia l’unico vero valore.
Inoltre, desidero evidenziare i giudizi estremamente positivi che le nostre aziende hanno ricevuto. Questo successo era atteso, considerando le realtĆ del nostro territorio, e proprio per questo siamo orgogliosi del lavoro svolto con TranspArEEnS’. ‘Possiamo essere forti e affrontare qualsiasi sfida solo se scendiamo in campo con impegno, dedizione e preparazione. Valori imprescindibili, soprattutto per il nostro Credito Cooperativo.Ā – ribadisce il Presidente di CentroMarca Banca Tiziano Cenedese -. Una forza dimostrata dai risultati emersi dal progetto TranspArEEnS che ci rende fieri in quanto si traduce in piĆ¹ valore per il territorio dove operiamo; quotidianamente ci adoperiamo per renderlo sempre piĆ¹ sostenibile, resiliente, forte. CentroMarca Banca da anni collabora con il Dipartimento di Economia dell’UniversitĆ CĆ Foscari ed essere stata Banca pilota per il Veneto di questo progetto europeo, che ha ottenuto risultati importanti a favore del tessuto economico, conferma che le visioni, le scelte e le azioni da noi attuate convergono verso la direzione che piĆ¹ ci piace: quella di dare e di condividere insieme il valore per una comunitĆ che possa guardare al futuro con serenitĆ e con la consapevolezza concreta di lasciare alle nuove generazioni un mondo migliorĆØ.
La consapevolezza sui temi Environmental, Social e Governance ĆØ in avanzata fase di consolidamento, e disporre di informazioni qualificate al fine di costruire un quadro quali-quantitativo completo diventa un asset strategico irrinunciabile per chi guarda a un domani migliore.
“Oggi CNA Veneto ha tagliato un altro importante traguardo, sempre all’insegna della massima concretezza per la crescita e il supporto dei suoi associati accompagnandoli nelle sempre piĆ¹ copiose richieste del mercato – dichiara Matteo Ribon, Segretario Generale CNA Veneto -. Abbiamo un pool di esperti formati e a disposizione dei nostri associati sulle tematiche ESG; abbiamo, grazie anche ad essi, aziende giĆ con risultati importanti sulle 3 dimensioni della sostenibilitĆ e non solo per un accesso al credito facilitato; abbiamo raccolto una esperienza e una capacitĆ che permetterĆ ai nostri associati di accelerare ancor piĆ¹ sulla loro crescita di valore per una resilienza superiore. E vedere oggi con TranspArEEnS un nostro associato premiato non ĆØ solo motivo di orgoglio per tutti noi ma anche di grande stimolo per il nostro fare squadra insieme. E questo ci deve spronare tutti a fare sistema, perseguendo nella direzione che abbiamo preso: quella per un mondo piĆ¹ sostenibile ed equo per tutti.
TranspArEEnS per mantenere alto il coinvolgimento delle aziende e tangibile il contatto con il mondo imprenditoriale ha creato un riconoscimento specifico per le azioni concrete e i risultati raggiunti, per dare pieno valore a questi temi strategici: ESG Rewards. In primis un riconoscimento ad azioni concrete ma anche un navigatore utile per indicare la direzione fornendo esempi e best practices su cui rifletterĆØ.
‘Dal 2024 il rating ESG ĆØ un obbligo per le imprese piĆ¹ grandi ma ha un riflesso anche per le PMI della filiera che dovranno comunque adottare e dimostrare comportamenti responsabili.
Banche e istituzioni finanziarie hanno sempre piĆ¹ bisogno di strumenti oggettivi e concreti per valutare le performance delle imprese, anche in ottica di accesso al credito delle PMI –
commenta il Presidente di Unioncamere del Veneto Mario Pozza -. Un anno fa abbiamo affiancato l’UniversitĆ CĆ Foscari Venezia e messo a disposizione delle imprese del territorio l’opportunitĆ di valutare gratuitamente il proprio rating di sostenibilitĆ attraverso un modello studiato a misura di PMI. Oggi sono oltre 600 le aziende che hanno ottenuto lo score ESG e possono accrescere il proprio valore, creando nuove opportunitĆ di business’.
ESG Rewards proprio per trasmettere concretamente le nuove opportunitĆ di business che possono essere generate da un corretto approccio al sistema ESG, premia Lucart SpA, TEXA SpA, K-Adriatica SpA, Molino Rachello srl, Ossida srl, Gardiplast srl, Hermann Falegnameria sas, ognuna per le loro precise azioni.
‘La sostenibilitĆ – si legge infine – ĆØ un valore universale che chiede visione e impegno, dove lo sforzo del singolo ĆØ a favore di tutti. Merita quindi di essere riconosciuto e valorizzato oltre il premio, perchĆØ anche come esempio aiuti ad individuare le strade migliori, le scelte e azioni che possano guidare verso un futuro possibile perchĆØ sostenibilĆØ.
Sempre nell’ambito E, ĆØ strepitoso il risultato sulla raccolta differenziata: ben il 97,84% nelle proprie sedi la attua e questo risultato ĆØ figlio di un insieme di fattori, a conferma che, quando sulla sostenibilitĆ si vogliono ottenere risultati da leader, la cooperazione tra pubblico e privato ĆØ vincente. L’imprenditoria veneta, in particolare le aziende di medie dimensioni, ha dato inoltre atto dell’attenzione all’ambiente, considerando che il 38% delle aziende ha una figura dedicata alla sostenibilitĆ .
Per la dimensione S la fotografia vede un’attenzione alla formazione ma allo stesso tempo una scarsa considerazione dell’opinione dei dipendenti. L’individualismo sembra prevalere per la stragrande maggioranza delle aziende analizzate e in questo si inserisce anche la questione di genere dove c’ĆØ una valorizzazione a livello di inquadramento ma non a livello stipendiale, dove rimane un gap significativo.
Per quanto riguarda la dimensione G (governance), diverse aziende si sono dotate di certificazioni la cui presenza ĆØ piĆ¹ significativa al crescere delle dimensioni, ovviamente.
Nella parte dirigenziale, la presenza di genere significativa (oltre il 24% per le micro aziende e comunque superiore alla media nazionale) oltre alla presenza di un codice etico per quasi il 50% delle aziende di medie dimensioni ha permesso di ottenere una valutazione di buon valore.
‘Questi tre pilastri – ricorda il Governatore del Veneto Luca Zaia – rappresentano uno strumento strategico che in futuro potrĆ facilitare l’accesso a finanziamenti e investimenti, che tengono conto della sostenibilitĆ in tutti i suoi aspetti, in coerenza con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e con gli obiettivi dell’Agenda 2050 dell’UE in materia di ambiente, energia e clima. Applicare questi rating alle nostre piccole e medie imprese sarĆ un’ulteriore sfida che sono certo questa iniziativa contribuirĆ ad affrontarĆØ.
Sono state piĆ¹ di 600 le aziende che si sono adoperate per dotarsi di un rating ESG, molto richiesto anche dal settore finanziario e bancario in particolare. Note le richieste della Banca Centrale Europea per avere un quadro sui rischi del sistema in temi di sostenibilitĆ .
Tra gli stakeholders di TranspArEEnS piĆ¹ importanti per il Veneto si ricordano Unioncamere del Veneto, CNA Veneto, CentroMarca Banca.
Unioncamere del Veneto si ĆØ sempre dimostrata molto attenta alle tematiche ESG per valorizzare al massimo il tessuto economico Veneto sia a livello nazionale che europeo con iniziative mirate e proficue per tutti. CNA ha investito nella formazione di un team dedicato alle tematiche ESG per dare il miglior supporto possibile ai suoi associati. CentroMarca Banca ha messo a disposizione della sua clientela un team specializzato con strumenti evoluti come la piattaforma Synesgy, per valorizzare il territorio e sostenere tutti gli operatori.
Dalle oltre 600 PMI ĆØ emerso che nella dimensione ambientale, avendo investito molto negli ultimi anni, si trovano in una posizione avvantaggiata soprattutto per quanto riguarda l’efficientamento energetico, mentre per la dimensione sociale emergono alcune criticitĆ dovute anche a una mancanza di attenzione alla trasparenza e alla loro stessa capacitĆ di valorizzarsi. Le fluttuazioni legate ai costi energetici e la desiderata di ridurre l’impatto ambientale impongono investimenti importanti e continuativi, con anche necessitĆ di interventi per ridurre i rischi derivanti da eventi climatici. In questa ottica, la capacitĆ di investimento e spesa deve continuare a essere sostenuta.
Complessivamente, il rating ESG posiziona la quasi totalitĆ delle aziende Venete analizzate in una fascia positiva, con solo l’1,8% nella fascia piĆ¹ fragile e l’1% in quella piĆ¹ virtuosa.
“L’imprenditoria veneta – afferma la coordinatrice di TranspArEEnS, Monica Billio dell’UniversitĆ CĆ Foscari Venezia – si ĆØ confermata attenta e dinamica su queste tematiche, che ricordiamo permettono di ottenere finanziamenti agevolati, investimenti da parte di fondi, ma soprattutto una resilienza maggiore della propria attivitĆ se si valorizza appieno la concretezza del sistema ESG. Non ci si aspettava una cosƬ alta adesione, mentre il risultato positivo per quanto riguarda l’attenzione all’ambiente era atteso e anche cercato, vista l’importante erogazione di fondi a supporto dell’efficientamento energetico. Le aziende Venete dimostrano nel complesso di comprendere l’importanza della sostenibilitĆ e di darne la giusta rilevanza. C’ĆØ comunque molto lavoro da fare, sia per aiutarle a dare atto del loro impegno sia per continuare a crescere negli investimenti in percorsi di resilienza, che costituiscono la via maestra per avere un futurĆ².
TranspArEEnS ha una importanza strategica, considerando che il 99% di tutte le imprese italiane sono PMI e che oltre il 44% delle aziende dei settori manifatturiero e costruzioni potrĆ accedere ai fondi PNRR NextGenerationEU nei prossimi anni.
‘Far parte del progetto TranspArEEnS rappresenta per noi un passo fondamentale nello sviluppo di un impegno concreto giĆ significativo sui temi del ESG – dichiara Mattia Ciprian, Co CEO Modefinance – L’unicitĆ del progetto ha messo assieme la ricerca di uno standard condiviso per la valutazione della sostenibilitĆ , il tema della crescita delle imprese, e l’attenzione al territorio che contraddistingue i soggetti coinvolti. Come Modefinance, abbiamo portato l’approccio dell’Agenzia di Rating, con una prospettiva Fintech, a supporto dell’intero ecosistema, con l’obiettivo concreto di fornire soluzioni innovative e tangibili per la gestione del rischio e la sostenibilitĆ finanziaria, ambientale, sociale e di governo delle imprese. Raccogliere i dati, analizzarli, e valutare 5000 piccole e medie aziende italiane ĆØ stato arricchente sia dal punto di vista delle informazioni chiave che le stesse sono in grado di produrre, sia dal punto di vista dello sviluppo di un modello efficace e basato sulla reale consapevolezza di tali temi. Grazie a questo lavoro condiviso, abbiamo identificato le metriche di valutazione della sostenibilitĆ e sviluppato uno score e rating ESG per le PMI unico nel suo genere a livello europeĆ².
TranspArEEnS per la raccolta informazioni e la qualitĆ dei dati ha lavorato con il gruppo CRIF. Una delle chiavi vincenti ĆØ stata la piattaforma SynESGy – https://www.synesgy.com/it – che si basa sugliĀ standard internazionali di sostenibilitĆ , tra cui la Global Reporting Initiative, il Global Compact delle Nazioni Unite, il Carbon Disclosure Project e le linee guida EFRAG e della Tassonomia europea, ed ĆØ stata sviluppata secondo le ultime tecnologie di sicurezza da CRIBIS del gruppo CRIF.
‘La qualitĆ per CRIBIS ĆØ un valore imprescindibile se concretamente tangibile – afferma Marco Preti, AD CRIBIS – La piattaforma Synesgy, su cui poggia appieno il progetto TranspArEEnS per la raccolta di informazioni, ha dimostrato tutta la sua efficacia e mi preme sottolineare che ĆØ stata utilizzata senza portarla alla sua massima potenzialitĆ . Siamo davvero molto soddisfatti per le attestazioni di compiacimento di chi l’ha utilizzata, anche perchĆØ ha permesso a tutti di raggiungere un risultato superiore alle attese. La raccolta di informazioni cospicua ĆØ stata impegnativa certo per tutti, ma alla fine il risultato conferma che quando c’ĆØ qualitĆ e concretezza non si possono che ottenere grandi risultatƬ.
TranspArEEnS ha dimostrato che ottenere uno score e un rating ESG anche per le micro e piccole imprese ĆØ possibile se vengono supportate da un sistema strutturato grazie alla partecipazione di associazioni di categoria, banche e piattaforme specializzate.
‘Avere aziende del territorio sensibili alla sostenibilitĆ ci riempie di orgoglio – commenta Claudio Alessandrini, Direttore Generale di CentroMarca Banca, Banca pilota del progetto TranspArEEnS per il Veneto -. Ambizione, audacia, impegno, perseveranza sono tutti valori presenti nel nostro territorio e che tutti i giorni abbiamo modo di toccare con mano. La nostra Banca ĆØ vicinissima all’imprenditorialitĆ e il nostro gruppo di lavoro opera affinchĆØ tutti possano vedere raggiunti i loro traguardi. Sono rimasto colpito dalla disparitĆ salariale che permane tra uomini e donne, evidenziata dai risultati illustrati oggi. Questo ci sprona tutti ad impegnarci maggiormente per una societĆ piĆ¹ equa, in cui il merito sia l’unico vero valore.
Inoltre, desidero evidenziare i giudizi estremamente positivi che le nostre aziende hanno ricevuto. Questo successo era atteso, considerando le realtĆ del nostro territorio, e proprio per questo siamo orgogliosi del lavoro svolto con TranspArEEnS’. ‘Possiamo essere forti e affrontare qualsiasi sfida solo se scendiamo in campo con impegno, dedizione e preparazione. Valori imprescindibili, soprattutto per il nostro Credito Cooperativo.Ā – ribadisce il Presidente di CentroMarca Banca Tiziano Cenedese -. Una forza dimostrata dai risultati emersi dal progetto TranspArEEnS che ci rende fieri in quanto si traduce in piĆ¹ valore per il territorio dove operiamo; quotidianamente ci adoperiamo per renderlo sempre piĆ¹ sostenibile, resiliente, forte. CentroMarca Banca da anni collabora con il Dipartimento di Economia dell’UniversitĆ CĆ Foscari ed essere stata Banca pilota per il Veneto di questo progetto europeo, che ha ottenuto risultati importanti a favore del tessuto economico, conferma che le visioni, le scelte e le azioni da noi attuate convergono verso la direzione che piĆ¹ ci piace: quella di dare e di condividere insieme il valore per una comunitĆ che possa guardare al futuro con serenitĆ e con la consapevolezza concreta di lasciare alle nuove generazioni un mondo migliorĆØ.
La consapevolezza sui temi Environmental, Social e Governance ĆØ in avanzata fase di consolidamento, e disporre di informazioni qualificate al fine di costruire un quadro quali-quantitativo completo diventa un asset strategico irrinunciabile per chi guarda a un domani migliore.
“Oggi CNA Veneto ha tagliato un altro importante traguardo, sempre all’insegna della massima concretezza per la crescita e il supporto dei suoi associati accompagnandoli nelle sempre piĆ¹ copiose richieste del mercato – dichiara Matteo Ribon, Segretario Generale CNA Veneto -. Abbiamo un pool di esperti formati e a disposizione dei nostri associati sulle tematiche ESG; abbiamo, grazie anche ad essi, aziende giĆ con risultati importanti sulle 3 dimensioni della sostenibilitĆ e non solo per un accesso al credito facilitato; abbiamo raccolto una esperienza e una capacitĆ che permetterĆ ai nostri associati di accelerare ancor piĆ¹ sulla loro crescita di valore per una resilienza superiore. E vedere oggi con TranspArEEnS un nostro associato premiato non ĆØ solo motivo di orgoglio per tutti noi ma anche di grande stimolo per il nostro fare squadra insieme. E questo ci deve spronare tutti a fare sistema, perseguendo nella direzione che abbiamo preso: quella per un mondo piĆ¹ sostenibile ed equo per tutti.
TranspArEEnS per mantenere alto il coinvolgimento delle aziende e tangibile il contatto con il mondo imprenditoriale ha creato un riconoscimento specifico per le azioni concrete e i risultati raggiunti, per dare pieno valore a questi temi strategici: ESG Rewards. In primis un riconoscimento ad azioni concrete ma anche un navigatore utile per indicare la direzione fornendo esempi e best practices su cui rifletterĆØ.
‘Dal 2024 il rating ESG ĆØ un obbligo per le imprese piĆ¹ grandi ma ha un riflesso anche per le PMI della filiera che dovranno comunque adottare e dimostrare comportamenti responsabili.
Banche e istituzioni finanziarie hanno sempre piĆ¹ bisogno di strumenti oggettivi e concreti per valutare le performance delle imprese, anche in ottica di accesso al credito delle PMI –
commenta il Presidente di Unioncamere del Veneto Mario Pozza -. Un anno fa abbiamo affiancato l’UniversitĆ CĆ Foscari Venezia e messo a disposizione delle imprese del territorio l’opportunitĆ di valutare gratuitamente il proprio rating di sostenibilitĆ attraverso un modello studiato a misura di PMI. Oggi sono oltre 600 le aziende che hanno ottenuto lo score ESG e possono accrescere il proprio valore, creando nuove opportunitĆ di business’.
ESG Rewards proprio per trasmettere concretamente le nuove opportunitĆ di business che possono essere generate da un corretto approccio al sistema ESG, premia Lucart SpA, TEXA SpA, K-Adriatica SpA, Molino Rachello srl, Ossida srl, Gardiplast srl, Hermann Falegnameria sas, ognuna per le loro precise azioni.
‘La sostenibilitĆ – si legge infine – ĆØ un valore universale che chiede visione e impegno, dove lo sforzo del singolo ĆØ a favore di tutti. Merita quindi di essere riconosciuto e valorizzato oltre il premio, perchĆØ anche come esempio aiuti ad individuare le strade migliori, le scelte e azioni che possano guidare verso un futuro possibile perchĆØ sostenibilĆØ.
– foto Transpareens –
(ITALPRESS).