Il mondo dell’editoria giornalistica sta affrontando tempi difficili, tra crisi economiche, sfide tecnologiche e il cambiamento nei comportamenti del pubblico. È in questo contesto che nasce il “News Sustainability Project“, un progetto nato dalla collaborazione tra Google News Initiative, FT Strategies e l’industria delle notizie per esplorare e abilitare la sostenibilità delle organizzazioni editoriali in tutto il mondo.
Cosa si intende per Sostenibilità secondo il progetto?
Ma cosa si intende quando si parla di “sostenibilità” nell’editoria? Il News Sustainability Project lo definisce come la capacità di mantenere alta la qualità del giornalismo nel lungo termine, di avere le risorse finanziarie per farlo e di adattarsi continuamente ai cambiamenti del mercato e del pubblico. In breve, il progetto definisce la sostenibilità come:
- Capacità di adempiere alla propria missione giornalistica nel lungo periodo.
- Stabilità finanziaria per investire in giornalismo di qualità.
- Adattabilità in un mercato e un pubblico in evoluzione.
E come può aiutare
Il progetto mette a disposizione una varietà di strumenti e risorse. Dal sito web, gli editori possono misurare e tracciare la propria “risposta alla sostenibilità”, confrontarsi con altri nel settore e ricevere consigli pratici per migliorare.
Uno degli strumenti più interessanti è senza dubbio la “Publisher Sustainability Diagnostic“. Questa diagnosi aiuta gli editori a valutare quanto siano pronti ad affrontare le sfide della sostenibilità e a comparare la propria performance con standard di settore.
Per avvalersi di queste risorse, gli editori devono creare un account dedicato alla propria organizzazione, all’interno del quale sarà possibile inserire una serie di dati che potranno essere confrontati i parametri di riferimento, consentendo un’analisi precisa e personalizzata.
Una volta completato il questionario, si riceverà un report dettagliato con un quadro completo del proprio stato di “salute” in termini di sostenibilità, con metriche e consigli su come migliorare.
Il cruscotto: una panoramica continua
Il cruscotto del sito permette poi un monitoraggio costante delle proprie attività e dello stato di avanzamento verso la sostenibilità, offrendo anche suggerimenti per la priorità delle azioni da intraprendere.
Il progetto va anche oltre i semplici dati, offrendo studi e ricerche basati su un’analisi di oltre 400 organizzazioni editoriali. Questi studi forniscono un quadro dettagliato dei fattori chiave che contribuiscono alla sostenibilità e dei modelli di successo osservati.
Una storia a due facce a livello mondiale
L’inserimento autonomo di dati di editori in tutto il mondo consente di avere una mappa della sostenibilità a livello globale, uno spaccato che racconta di un mondo a due facce.
Il Sud del mondo affronta sfide distintive riguardo la sostenibilità digitale che richiedono un’attenzione particolare. La mancanza di soluzioni tecnologiche economicamente accessibili, preferenze dei consumatori che complicano la capacità di sviluppare relazioni dirette, e una cultura ancora solo emergente nel pagare per le notizie digitali – aggravata da contesti socio-economici e politici difficili – richiedono un rafforzamento degli sforzi in queste regioni. Nel Sud del mondo, anche gli editori nazionali e regionali faticano a confronto con i mercati più sviluppati, che mostrano un ecosistema più sano grazie a editori orientati al digitale e alle sottoscrizioni.
Studi e Ricerche
Il progetto ha anche condotto studi basati su una ricerca di oltre 400 organizzazioni editoriali, focalizzandosi su fattori chiave che guidano la sostenibilità, modelli di successo osservati e approfondimenti regionali.
Il “News Sustainability Project” rappresenta una risorsa inestimabile per gli editori che cercano di navigare in un ambiente sempre più complesso e competitivo. Tuttavia, come evidenziato, le sfide non sono uguali in tutto il mondo. Per i paesi del Sud del mondo, le barriere alla sostenibilità sono più alte e necessitano di un’attenzione e un impegno specializzati per superarle.