Il ministro Bianchi: “Abbiamo la grande responsabilità di valorizzare questa eredità e di trasmetterla alle nuove generazioni”.
“La cultura europea affonda le sue radici nella tradizione greca e latina. Non solo nella lingua, ma anche nelle scienze, nel diritto, nella filosofia. Come Paesi del Mediterraneo abbiamo quindi la grande responsabilità di valorizzare questa eredità e di trasmetterla alle ragazze e ai ragazzi non soltanto come patrimonio del passato, ma come chiave di interpretazione e di lettura della nostra contemporaneità”.
Lo ha detto il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi intervenendo, il 16 novembre scorso, in video-collegamento all’apertura della Prima giornata europea delle lingue e culture antiche, promossa dal Ministro dell’Istruzione francese Jean-Michel Blanquer.
All’evento hanno preso parte esperti di diverse università europee sui temi dell’apprendimento e dell’insegnamento delle lingue classiche. Della traduzione, dell’arte e delle relazioni tra le lingue classiche e le discipline scientifiche.
Sono intervenuti anche i Ministri dell’Istruzione greca Niki Kerameus e cipriota Prodromos Prodromou, insieme al Commissario alla Promozione dello stile di vita europeo e Vice-presidente della Commissione europea Margaritis Schinas.
In occasione della Giornata, i quattro Ministri hanno pubblicato una dichiarazione congiunta “impegnandosi a rafforzare la cooperazione nell’ambito dello studio del latino e del greco antico, incoraggiando e sviluppando i partenariati bilaterali e multilaterali, gli scambi e la mobilità di studenti e docenti”, con l’obiettivo “di promuoverne il rinnovamento e svilupparne l’insegnamento”.
Verrà istituito “un gruppo internazionale di esperti” di alto livello incaricato di riflettere su una strategia globale e internazionale di promozione e sviluppo del latino e del greco antico. E presentare nuove proposte concrete.
“Siamo desiderosi di promuovere esperienze formative ed educative significative. Per dare nuovo slancio alla creazione di uno spazio europeo dell’istruzione, in cui rafforzare il valore umano e civico della tradizione classica. Le lingue, classiche e moderne, sono un modo per avvicinarsi e comprendere gli altri, per collegare mondi e allacciare relazioni. Sono uno strumento di pace”, ha sottolineato il Ministro Patrizio Bianchi.
Il testo della dichiarazione congiunta.
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