Credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari incrementali: la misura non è stata ancora rifinanziata e, pertanto, non è possibile presentare le comunicazioni per l’accesso all’agevolazione.
Il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio, con una nota pubblicata sul proprio sito web il 20 marzo scorso, ha chiarito alcuni aspetti fondamentali della normativa in questione, in particolar modo riguardo al rifinanziamento dell’apposito Fondo e la tempistica della presentazione delle domande di prenotazione che, secondo la legge, sarebbe dovuta cadere nella finestra temporale che va dal 1° al 31 marzo 2019.
«La disposizione che ha istituito, a decorrere dall’anno 2018, il credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali (art. 57 bis del decreto-legge n. 50 del 2017), – si legge nella nota – pur prevedendo un meccanismo di regolamentazione della misura virtualmente “a regime”, ha tuttavia espressamente disposto il necessario finanziamento soltanto per il biennio 2017 – 2018».
«Con il regolamento (DPCM 16 maggio 2018, n. 90) che ha poi disciplinato le modalità di attuazione della norma primaria, – prosegue l’avviso – è stato, tra l’altro stabilito che, per gli anni successivi al 2018, il Dipartimento per l’informazione e l’editoria provveda “con avviso da pubblicare, entro il quindicesimo giorno antecedente la data di apertura del periodo di presentazione delle domande ..“ alle prescritte comunicazioni “in ordine alle risorse disponibili per la concessione dell’agevolazione di cui al presente decreto».
Ricordiamo che il periodo di presentazione delle domande di accesso all’agevolazione è stato fissato dal Regolamento nel lasso di tempo che va dal 1° al 31 marzo di ogni anno, sul presupposto, naturalmente, dell’esistenza della disponibilità delle necessarie risorse entro tale data.
Il DIE ha puntualizzato che «Per l’anno 2019, la misura non è stata ancora rifinanziata e, pertanto, non essendo disponibili le necessarie coperture finanziarie, non è possibile presentare le comunicazioni per l’accesso all’agevolazione».
Il Dipartimento si è impegnato, in ogni caso, a dare tempestiva notizia della eventuale disponibilità di nuove risorse e delle procedure che saranno, in quel caso, attivate.