Il giudice europeo si è pronunciato su un ricorso pregiudiziale avviato dal Tar del Lazio.
“La Corte di Giustizia dell’Unione Europea, con sentenza del 28 ottobre 2020, ha stabilito che Poste Italiane riveste la qualità di impresa pubblica e non di organismo di diritto pubblico”. Lo rende noto Poste Italiane in una nota, dove spiega che il giudice europeo “si è pronunciato su una questione pregiudiziale rimessa dal giudice nazionale (Tar Lazio) relativa alla natura giuridica di Poste Italiane, ed in particolare se la stessa dovesse essere considerata organismo di diritto pubblico ai fini dell’applicazione del Codice dei Contratti Pubblici (Decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163)”.
La Corte UE, recependo la tesi di Poste, ha concluso che è confermata la natura di impresa pubblica di Poste Italiane, trattandosi di una “società che opera in condizioni normali di mercato, che mira a realizzare un profitto e sostiene le perdite risultanti dall’esercizio delle sue attività, e dunque non può essere qualificata come organismo di diritto pubblico”.