ROMA (ITALPRESS) – Più dividendi, focus su logistica e servizi assicurativi, efficienza lungo tutta la linea di valore: dal postino alla centrale di distribuzione. Il piano industriale “2024 Sustain & Innovate” di Poste Italiane vede un Paese in crescita, dove Poste entra nei nostri smartphone e nelle nostre case con le consegne a domicilio degli ordini fatti on-line. L’obiettivo è passare dal 2020 a fine 2024 da 10,5 miliardi di ricavi 12,7 miliardi, con un risultato operativo che sale da un miliardo e mezzo a 2,2 miliardi. L’utile netto sale da 1,2 a 1,6 miliardi, che genera una politica dei dividendi robusta: quest’anno 0,55 euro per azione (+14% rispetto al 2020), con un aumento del 6% l’anno fino al 2024. Nel settore pacchi e distribuzione, i ricavi crescono da 3,2 a 3,9 miliardi puntando tutto sull’e-commerce a scapito della corrispondenza tradizionale, e ricavi per dipendente in questo settore che salgono dai 63.000 euro attuali a 79.000 euro nel 2024.
Di qui passa anche la sfida ambientale del gruppo, che al 2030 mira ad avere un impatto neutro, anche grazie al ridisegno e rinnovo della flotta dei portalettere con l’obiettivo di centrare una riduzione delle emissioni del 40%, abilitata dall’introduzione di veicoli ibridi e completamente elettrici. Entro il 2021, due città italiane saranno completamente servite da veicoli elettrici. Sarà poi introdotta la consegna contact-less, nasceranno i nuovi Punto Poste e proseguirà l’integrazione di Nexive. Nei servizi finanziari, attesi 5,9 miliardi di ricavi, in crescita dagli attuali 5,61 miliardi, a fronte di attività finanziarie totali pari a 615 miliardi, dagli attuali 569 miliardi e commissioni per cliente pari a 290 euro nel 2024. In crescita anche il settore assicurativo, con ricavi di segmento a 2,7 miliardi, dagli attuali 1,64 miliardi grzie a una maggiore diversificazione, specie nel ramo danni, per un totale di premi lori pari a 28 miliardi. Infine il comparto pagamenti e mobile, che passerà da 0,74 miliardi a 1,6 miliardi, anche grazie al nuovo business dell’energia dal 2022, per un portafoglio totale di carte di pagamento che raggiungerà 29,6 milioni di carte emesse.
Da qui si svilupperà l’offerta dei servizi di connessione tramite fibra in modalità FTTP. Sul fronte capitale umano, si punta a ridurre i costi ordinari del personale dal 49% al 43% con l’obiettivo di rinnovamento del 25% della forza lavoro rispetto al 2017. Gli investimenti totali al 2024 saranno pari a 3,1 miliardi di cui: 61% nell’Information Technology, 22% nell’Immobiliare, 17% in altro.
“Stiamo fornendo nuovi prodotti e servizi che aiuteranno i nostri clienti, le imprese, la Pubblica Amministrazione e il Paese negli anni a venire, con l’impegno di creare valore significativo per tutti gli stakeholder. A conferma della rilevanza dei temi ambientali per la nostra strategia, Poste Italiane diventerà un’azienda a zero emissioni nette entro il 2030”, commenta nella nota di presentazione del piano Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane.
“Il piano trasforma le sfide in opportunità grazie alla solidità e alla flessibilità del nostro approccio strategico al business. Poste Italiane è il più prezioso motore di innovazione e digitalizzazione del Paese, che collega fisicamente e digitalmente clienti, cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione”, aggiunge.
(ITALPRESS).
Di qui passa anche la sfida ambientale del gruppo, che al 2030 mira ad avere un impatto neutro, anche grazie al ridisegno e rinnovo della flotta dei portalettere con l’obiettivo di centrare una riduzione delle emissioni del 40%, abilitata dall’introduzione di veicoli ibridi e completamente elettrici. Entro il 2021, due città italiane saranno completamente servite da veicoli elettrici. Sarà poi introdotta la consegna contact-less, nasceranno i nuovi Punto Poste e proseguirà l’integrazione di Nexive. Nei servizi finanziari, attesi 5,9 miliardi di ricavi, in crescita dagli attuali 5,61 miliardi, a fronte di attività finanziarie totali pari a 615 miliardi, dagli attuali 569 miliardi e commissioni per cliente pari a 290 euro nel 2024. In crescita anche il settore assicurativo, con ricavi di segmento a 2,7 miliardi, dagli attuali 1,64 miliardi grzie a una maggiore diversificazione, specie nel ramo danni, per un totale di premi lori pari a 28 miliardi. Infine il comparto pagamenti e mobile, che passerà da 0,74 miliardi a 1,6 miliardi, anche grazie al nuovo business dell’energia dal 2022, per un portafoglio totale di carte di pagamento che raggiungerà 29,6 milioni di carte emesse.
Da qui si svilupperà l’offerta dei servizi di connessione tramite fibra in modalità FTTP. Sul fronte capitale umano, si punta a ridurre i costi ordinari del personale dal 49% al 43% con l’obiettivo di rinnovamento del 25% della forza lavoro rispetto al 2017. Gli investimenti totali al 2024 saranno pari a 3,1 miliardi di cui: 61% nell’Information Technology, 22% nell’Immobiliare, 17% in altro.
“Stiamo fornendo nuovi prodotti e servizi che aiuteranno i nostri clienti, le imprese, la Pubblica Amministrazione e il Paese negli anni a venire, con l’impegno di creare valore significativo per tutti gli stakeholder. A conferma della rilevanza dei temi ambientali per la nostra strategia, Poste Italiane diventerà un’azienda a zero emissioni nette entro il 2030”, commenta nella nota di presentazione del piano Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane.
“Il piano trasforma le sfide in opportunità grazie alla solidità e alla flessibilità del nostro approccio strategico al business. Poste Italiane è il più prezioso motore di innovazione e digitalizzazione del Paese, che collega fisicamente e digitalmente clienti, cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione”, aggiunge.
(ITALPRESS).