Il Presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, sta svolgendo le Comunicazioni al Parlamento.
L’obiettivo è la trasmissione alla Commissione europea del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Tra il 26 e il 27 aprile il premier Draghi è impegnato nell’Aula di Montecitorio a svolgere le Comunicazioni parlamentari in vista della trasmissione alla Commissione europea del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Le dichiarazioni di voto finali sono previste nella seduta di martedì 27.
Il Piano si inserisce all’interno del programma Next Generation EU (NGEU), il pacchetto da 750 miliardi di euro concordato dall’Unione Europea in risposta alla crisi pandemica.
Il PNRR
Il PNRR prevede investimenti pari a 191,5 miliardi di euro, finanziati attraverso il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza, lo strumento chiave del NGEU.
Ulteriori 30,6 miliardi sono parte di un Fondo complementare, finanziato attraverso lo scostamento pluriennale di bilancio approvato nel Consiglio dei ministri del 15 aprile.
Il totale degli investimenti previsti è pertanto di 222,1 miliardi di euro.
Il Piano italiano include inoltre un corposo pacchetto di riforme, che toccano, tra gli altri, gli ambiti della pubblica amministrazione, della giustizia, della semplificazione normativa e della concorrenza.
Il Piano si organizza lungo sei missioni.
A questo link trovate la versione aggiornata del PNRR.
Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura
La prima missione, “Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura”, – quella che direttamente interessa il settore editoriale – stanzia complessivamente 49,2 miliardi – di cui 40,7 miliardi dal Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza e 8,5 miliardi dal Fondo.
Gli obiettivi
I suoi obiettivi sono promuovere la trasformazione digitale del Paese, sostenere l’innovazione del sistema produttivo, e investire in due settori chiave per l’Italia, turismo e cultura.
La banda ultra larga
Gli investimenti previsti nel piano assicurano la fornitura di banda ultra larga e connessioni veloci in tutto il Paese.
In particolare, portano la connettività a 1 Gbps in rete fissa a circa 8,5 milioni di famiglie e a 9.000 edifici scolastici che ancora ne sono privi, e assicurano connettività adeguata ai 12.000 punti di erogazione del Servizio Sanitario Nazionale.
Il Piano Italia 5G
Viene avviato anche un Piano Italia 5G per il potenziamento della connettività mobile in aree a fallimento di mercato.
Il Piano prevede incentivi per l’adozione di tecnologie innovative e competenze digitali nel settore privato, e rafforza le infrastrutture digitali della pubblica amministrazione, ad esempio facilitando la migrazione al cloud.
Le dichiarazioni di Moles
Il sottosegretario con delega all’editoria, Sen. Giuseppe Moles si è dichiarato molto soddisfatto per incentivi alla editoriacontenuti nel provvedimento.
Nel suo intervento a Skytg24 e riportato sul sito dei senatori di Forza Italia, Moles ha dichiarato:
“Sono molto soddisfatto perché nel capitolo relativo alla Digitalizzazione, tra le misure di incentivazione del Piano Transizione 4.0, sono stati inseriti su mia richiesta gli incentivi fiscali per gli investimenti a sostegno della trasformazione tecnologia e digitale dell’intera filiera editoriale”.
“Cosa che ritengo fondamentale – ha specificato il sottosegretario – perché sarà uno degli strumenti attraverso i quali potremo accompagnare l’editoria nella transizione verso il nuovo mondo”.
“Abbiamo il dovere di sostenere nell’immediato l’intero settore – ha concluso il senatore – e cominciare a programmare anche il medio periodo. In questo senso il PNRR è strumento indispensabile per rilanciare il sistema. Sono molto contento del risultato ottenuto”.
(Foto in alto: Le Comunicazioni di Mario Draghi alla Camera, tratta da www.governo.it)