Il 7 settembre a Roma presso la sede dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) si è tenuta la riunione di insediamento del Tavolo tecnico convocato dall’Autorità in merito alla questione della pirateria online.
Oltre a quest’ultima erano presenti l’Agenzia per Cybersicurezza Nazionale (ACN), il Nucleo Speciale della Guardia di Finanza e quello della Polizia postale. L’argomento in discussione è la legge 14 luglio 2023. Si tratta di “ Disposizioni per la prevenzione e la repressione della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d’autore mediante le reti di comunicazione elettronica”.
Nel corso dell’incontro si è discusso il calendario delle attività finalizzate alla messa in opera della piattaforma tecnologica unica con funzionamento automatizzato. In tal senso, si sono definiti i requisiti tecnici e operativi degli strumenti necessari per l’attuazione del blocco nel termine di 30 minuti dalla segnalazione.
La collaborazione con ACN
La collaborazione tra AGCOM e ACN per combattere la pirateria online ha degli aspetti ben definiti. Si incentra sulla cybersicurezza e tutti gli elementi che ne afferiscono, allo scopo di garantire il massimo grado di efficacia e sicurezza nell’implementazione delle misure.
Le attività si svolgeranno nell’ambito di sottogruppi “dedicati alla concreta definizione di tutti gli aspetti tecnici necessari”.
Successivamente saranno organizzate fasi di test, con il coinvolgimento dell’Internet Service Provider (ISP), che avrà un ruolo determinante per l’effettiva attuazione della legge, e i titolari dei diritti.
Più poteri all’AGCOM
Il provvedimento conferisce all’AGCOM un ruolo rafforzato. Oltre all’attuazione del blocco dopo i 30 minuti, già citato, l’Autorità trasmetterà direttamente alla Procura della Repubblica l’elenco dei provvedimenti di disabilitazione dell’accesso ai contenuti.
Il testo affida al Ministero della Cultura l’organizzazione di campagne d’informazione, comunicazione e sensibilizzazione sul valore della proprietà intellettuale. All’Autorità viene fatto obbligo di adeguare il suo Regolamento in materia di tutela del diritto d’autore.