ROMA (ITALPRESS) – “Abbiamo la necessità della sicurezza sanitaria che deve essere coniugata, in un paese moderno, con la sostenibilità ambientale. L’obiettivo è quello di evitare una sorta di festival del monouso con mascherine ovunque, sappiamo che i paesi che hanno già vissuto l’emergenza della Sars hanno visto i mari pieni di mascherine e guanti, c’è stata una esplosione di inquinamento aggiuntivo. Chiediamo al governo delle linee guida per privilegiare tutto ciò che è riutilizzabile e privilegiare anche un meccanismo di riciclo”. Lo ha detto Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente Fondazione UniVerde, aprendo il convegno “Sicurezza sanitaria e sostenibilità ambientale: la filiera italiana per contrastare il Covid19”, promosso da Fondazione UniVerde, Cooperativa Sociale Quid e Legacoop, in collaborazione con TeleAmbiente, Italpress e SOS Terra Onlus. “C’è anche il tema dei guanti monouso – aggiunge – e vogliamo quindi evitare di ritrovarci in Italia con decine di milioni di mascherine” in giro e se ci sarà il “festival monouso ci saranno moltissimi problemi”. In occasione dell’incontro la Cooperativa Sociale Quid, capofila di un progetto che coinvolge una decina di realtà cooperative appartenenti al sistema Legacoop, presenterà la mascherina riutilizzabile Co-Ver. Un prodotto nato da un percorso di riconversione industriale che risponde alle urgenti richieste di sicurezza sanitaria di sostenibilità ambientale (attestata ISS fino a 15 lavaggi ed in attesa di verifica su 30) ma anche di attenzione al prezzo. E’ intervenuto al convegno anche Marco Cossolo, presidente di Federfarma che sull’uso delle mascherine riutilizzabili ha assicurato piena disponibilità delle farmacie a “fare informazione, su questo siamo bravi e anche con il Covid credo che abbiamo dimostrato di fare grande informazione soprattutto nelle fasi iniziali”, ha concluso Cossolo. Disponibilità arrivata anche dalla senatrice e presidente del Gruppo Misto, Loredana De Petris che ha parlato della possibilità di pensare a un incentivo specifico anche “per coloro che producono materiale riciclabile per l’emergenza. Quindi dobbiamo prevedere da una parte come si fa un corretto smaltimento, dall’altra incoraggiare la produzione di materiale riciclabile e dall’altra degli incentivi”. Parlando del problema dello smaltimento dei dispositivi di protezione individuale, Roberto Morassut, sottosegretario all’Ambiente, ha assicurato che il ministero sta cercando di raccogliere le sollecitazioni che riguardano anche il sistema di raccolta, “perchè all’interno di questa nuova filiera c’è anche questo tema, avere dei luoghi e una rete di raccolta specifica e un processo di educazione civica anche dei cittadini. E’ un grandissimo lavoro da costruire insieme e tutte le indicazioni che arriveranno sono importanti per il ministero”, ha auspicato il Sottosegretario.
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