Si è svolta la riunione d’insediamento dell’Osservatorio per la Parità di genere, istituito lo scorso 2 novembre e fortemente voluto dal Ministro Franceschini.
Infuriano ancora le polemiche e lo sdegno per le molestie subite dalla giornalista sportiva, Greta Beccaglia, e successivamente gli insulti a Ilenia Petracalvina inviata de “La Vita in diretta”.
In questo clima di recrudescenza di violenze sulle donne in ogni campo, si è tenuta al Collegio Romano presso la sede del Ministero della Cultura, alla presenza del Ministro Dario Franceschini, la riunione d’insediamento dell’Osservatorio per la Parità di genere.
L’Osservatorio è stato istituito lo scorso 2 novembre e fortemente voluto dal Ministro della Cultura Franceschini.
Nel corso del suo intervento, Franceschini ha sottolineato l’importanza di questa nuova realtà presso il Ministero della Cultura. Rivolgendosi ai componenti dell’Osservatorio ha detto: “Il lavoro che farete aprirà la strada e darà indicazioni ad altre istituzioni e Ministeri perché siamo i primi ad averlo istituito su un tema così importante”.
Ha poi invitato tutti i componenti a lavorare in totale autonomia.
“Voglio ringraziare il Ministro Franceschini – ha dichiarato Celeste Costantino, coordinatrice Osservatorio per la Parità di genere – perché ha voluto portare avanti un percorso innovativo e pioneristico in Italia, quello di affrontare la questione della discriminazione di genere a livello culturale.
Oggi parlare di discriminazione di genere nell’ambito lavorativo e occupazionale significa affrontare a pieno titolo il tema della violenza sulle donne”.
L’Osservatorio è composto da quindici membri, provenientidagli ambiti lavorativi e culturali tra i più disparati, tra esponenti delle istituzioni, rappresentati di categorie, attori, scrittori e registi.
Ecco i partecipanti:
Celeste Costantino, in qualità di coordinatrice; Eleonora Abbagnato; Stefano Accorsi; Flavia Barca; Maria Pia Calzone; Cristiana Capotondi; Cristina Comencini; Ricardo Franco Levi; Linda Laura Sabbadini; Souad Sbai; Berta Maria Zezza e poi i Direttori generali del MiC del Cinema e audiovisivo, Nicola Borrelli; della Creatività contemporanea, Onofrio Cutaia; dei Musei e dello Spettacolo, Massimo Osanna e Antonio Parente.
Oltre a fornire consulenza e supporto, i membri faranno anche attività di ricerca e monitoraggio negli ambiti di competenza del Ministero. L’Osservatorio dovrà anche individuare e proporre buone pratiche, promuovere la formazione, la conoscenza e la cultura delle pari opportunità.
I componenti resteranno in carica per tre anni e potranno essere rinnovati. La partecipazione alle attività dell’Osservatorio non dà titoli a compensi, gettoni di partecipazione, indennità di alcun tipo.
(Foto in alto tratta dal profilo twitter del Ministero della Cultura)
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