Dovrà vigilare l’AGCOM.
Nella seduta pomeridiana di ieri 11 giugno, nel corso dell’approvazione, in prima lettura, del Disegno di legge “Conversione in legge del decreto-legge 20 aprile 2020, n. 26, recante disposizioni urgenti in materia di consultazioni elettorali per l’anno 2020” – AC 2471, la Presidente di turno dell’Aula di Montecitorio, Mara Carfagna, ha annunciato il deposito di un emendamento 1-bis.800, firmato dalla Commissione, frutto della mediazione tra maggioranza e opposizione.
Anna Bilotti (Relatrice) e Achille Variati (Sottosegretario di Stato per l’Interno) hanno espresso parere favorevole
L’emendamento al decreto elezioni, che regola la par condicio per le prossime elezioni elettorali e referendarie nell’anno 2020, è stato approvato all’unanimità.
Il testo approvato recita:
“Per le consultazioni elettorali e referendarie dell’anno 2020, le disposizioni di cui all’articolo 4 della legge 22 febbraio 2000 numero 28 (la Par condicio – ndr) si applicano in modo da evitare posizioni di svantaggio rispetto ai mezzi di informazione e per la comunicazione politica durante le campagne elettorali e referendaria, in relazione alla situazione epidemiologica derivante dalla diffusione del Covid-19″.
L’AGCOM dovrà vigilare affinché non ci sia un “vantaggio competitivo” da parte dei Governatori uscenti, che hanno una esposizione mediatica maggiore vista l’emergenza coronavirus.