MILANO (ITALPRESS) – La pandemia ha indubbiamente modificato il modo di viaggiare, ma questa è solo una parte del racconto. Di recente Hilton ha pubblicato un global trend report che svela come il covid abbia cambiato le persone. L’indagine – “The 2022 Traveler: Emerging Trends and the Redefined Traveler, a Report from Hilton” – si addentra in una verità lampante: in due anni, le nostre vite hanno subìto un mutamento drastico.
In quanto azienda che ha accolto 3 miliardi di ospiti durante la sua storia ultra-centenaria, nello studio Hilton dimostra la propria evoluzione contemporaneamente a quella del viaggiatore, prendendo in esame alcuni ambiti, quali Fitness e Spa, food & beverage, sostenibilità, design, servizi e loyalty.
“Il mondo – e il settore hospitality – hanno subìto cambiamenti radicali negli ultimi due anni. E come abbiamo scoperto in questo report, le esigenze e gli interessi dei viaggiatori sono cambiati”, ha affermato Christ Nassetta, presidente e CEO di Hilton. “In Hilton abbiamo lavorato molto per poter soddisfare le richieste dei nostri ospiti, nonostante i momenti difficili trascorsi. Guardo al futuro con ottimismo – il viaggio è una certezza che sta tornando, e noi siamo entusiasti di partecipare a questo cambiamento epocale”.
Numerosi e nuovi sono i trend di viaggio che emergono dal report. Da questi emergono quattro temi costanti, che riescono a ridefinire la tipologia del viaggiatore post pandemia. Nel caos, le persone hanno riscoperto il valore dell’efficienza e la vorranno sperimentare anche durante un viaggio: questo aspetto è stato accolto positivamente in diversi ambiti della vita e verrà ricercato anche in viaggio, per esempio con il check-in e il check-out contactless e la digital key. L’attenzione generale al benessere andrà oltre la palestra: modi differenti di vivere il luogo di lavoro e l’affermarsi di una nuova modalità di allenamento fisico si rifletteranno nella pianificazione dei viaggiatori, che opteranno sempre più per esperienze in grado di intensificare il contatto con la natura e di ritrovare il giusto equilibrio. I viaggiatori hanno coltivato passioni nuove e avranno gusti più raffinati: si prevede che le persone partiranno con le proprie passioni in valigia, portando avanti la richiesta di nuovi trend nel fitness, nelle scelte gastronomiche e nelle esperienze di viaggio uniche. E’ emerso un nuovo senso di interesse verso il prossimo: la pandemia ha separato famiglie e amici, generando un crescente desiderio di rivedersi con viaggi di gruppo nel 2022. Varcando i limiti degli interessi personali, si prevede che i viaggiatori avranno più a cuore la sostenibilità e il benessere della comunità – e vorranno continuare a dimostrare la loro affezione nei confronti di brand, aziende e organizzazioni che incarnano i loro stessi valori.
“L’effetto della pandemia sul settore turistico è stato ben documentato. Nonostante ciò, è ugualmente essenziale riconoscere l’impatto psicologico causato da questo periodo e che continuerà ancora per i prossimi anni”, ha commentato la psicologa Kate Cummins, che considera il viaggio come componente importante per la salute mentale. “Il viaggiatore avrà senz’altro vissuto dei cambiamenti, ma il potere benefico del viaggiare rimane: miglioramento dell’emotività e del benessere e, dopo due anni tosti, ne abbiamo bisogno”.
(ITALPRESS).
In quanto azienda che ha accolto 3 miliardi di ospiti durante la sua storia ultra-centenaria, nello studio Hilton dimostra la propria evoluzione contemporaneamente a quella del viaggiatore, prendendo in esame alcuni ambiti, quali Fitness e Spa, food & beverage, sostenibilità, design, servizi e loyalty.
“Il mondo – e il settore hospitality – hanno subìto cambiamenti radicali negli ultimi due anni. E come abbiamo scoperto in questo report, le esigenze e gli interessi dei viaggiatori sono cambiati”, ha affermato Christ Nassetta, presidente e CEO di Hilton. “In Hilton abbiamo lavorato molto per poter soddisfare le richieste dei nostri ospiti, nonostante i momenti difficili trascorsi. Guardo al futuro con ottimismo – il viaggio è una certezza che sta tornando, e noi siamo entusiasti di partecipare a questo cambiamento epocale”.
Numerosi e nuovi sono i trend di viaggio che emergono dal report. Da questi emergono quattro temi costanti, che riescono a ridefinire la tipologia del viaggiatore post pandemia. Nel caos, le persone hanno riscoperto il valore dell’efficienza e la vorranno sperimentare anche durante un viaggio: questo aspetto è stato accolto positivamente in diversi ambiti della vita e verrà ricercato anche in viaggio, per esempio con il check-in e il check-out contactless e la digital key. L’attenzione generale al benessere andrà oltre la palestra: modi differenti di vivere il luogo di lavoro e l’affermarsi di una nuova modalità di allenamento fisico si rifletteranno nella pianificazione dei viaggiatori, che opteranno sempre più per esperienze in grado di intensificare il contatto con la natura e di ritrovare il giusto equilibrio. I viaggiatori hanno coltivato passioni nuove e avranno gusti più raffinati: si prevede che le persone partiranno con le proprie passioni in valigia, portando avanti la richiesta di nuovi trend nel fitness, nelle scelte gastronomiche e nelle esperienze di viaggio uniche. E’ emerso un nuovo senso di interesse verso il prossimo: la pandemia ha separato famiglie e amici, generando un crescente desiderio di rivedersi con viaggi di gruppo nel 2022. Varcando i limiti degli interessi personali, si prevede che i viaggiatori avranno più a cuore la sostenibilità e il benessere della comunità – e vorranno continuare a dimostrare la loro affezione nei confronti di brand, aziende e organizzazioni che incarnano i loro stessi valori.
“L’effetto della pandemia sul settore turistico è stato ben documentato. Nonostante ciò, è ugualmente essenziale riconoscere l’impatto psicologico causato da questo periodo e che continuerà ancora per i prossimi anni”, ha commentato la psicologa Kate Cummins, che considera il viaggio come componente importante per la salute mentale. “Il viaggiatore avrà senz’altro vissuto dei cambiamenti, ma il potere benefico del viaggiare rimane: miglioramento dell’emotività e del benessere e, dopo due anni tosti, ne abbiamo bisogno”.
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