L’Ue ha annunciato un “Pacchetto connettività”, un nuovo insieme di leggi che permetterà di accelerare lo sviluppo delle reti di comunicazione.
All’interno del pacchetto, il regolamento “Gigabit infrastructure act”, presenterà nuove regole per consentire un’implementazione più rapida, economica ed efficace delle reti Gigabit in tutta l’Ue.
Inoltre, un progetto di raccomandazione cercherà di fornire linee guida alle autorità nazionali sulle condizioni di accesso alle reti da parte dei grandi operatori del mercato, al fine di incentivare la diffusione dell’alta velocità.
La Commissione ha inoltre avviato una consultazione esplorativa sul futuro del settore della connettività e delle sue infrastrutture. L’idea è quella di raccogliere pareri su come i progressi tecnologici possano influenzare gli sviluppi e le esigenze future.
Big Tech paghino equo compenso
La Commissione Ue guarda anche a nuove regole per tutti gli attori digitali. Con il progetto di raccomandazione, anche le Big Tech saranno tenute a pagare parte dei costi delle infrastrutture di connessione.
“Non sarà una tassa”, ha specificato il commissario per il Mercato interno, Thierry Breton.
“Quello di cui parliamo oggi è molto più importante”, ha spiegato. “Il tema è quello del contributo equo per tutti gli operatori, che verrà chiesto non solo per alle Big Telco ma anche per le Big Tech”
Breton non ha però precisato se si tratterà di un contributo obbligatorio, rinviando alla conclusione della consultazione che durerà dodici settimane.