OpenAI punta al profitto, da no-profit a società con scopo di lucro

OpenAI intende compiere il grande salto da società no-profit a compagnia a scopo di lucro.

OpenAI vuole un investimento

Le notizie provengono direttamente da Sam Altman, il CEO di OpenAI. Sua sarebbe, a partire da un incontro con alcuni azionisti della compagnia, la decisione di trasformare OpenAI in un software pagato. 

Per tutta la sua esistenza, inclusa la sua ascesa nel mainstream OpenAI è stata open source e gratuita. Lo è stata in modo intenzionale e deliberato, in modo da mettere il sistema dell’IA a disposizione del pubblico generalista e a vantaggio di tutti. In un’intervista recente da parte di Reuters, il portavoce di OpenAI ha rimarcato queste intenzioni.

Pare tuttavia che Sam Altman e i suoi associati – tra cui l’ultimo acquisto del consiglio di amministrazione, Paul M. Nakasone – abbiano in mente piani ben diversi per il sistema di IA, vicina a sistemi di IA analoghi come la Anthropic di Amazon. Quest’ultima è un investimento miliardario e viene allenata direttamente con i chip messi a disposizione di Amazon. 

Un’altra voce critica alla recente direzione presa da OpenAI viene da Elon Musk, che aveva addirittura intentato una causa legale contro la multinazionale, rimproverandola per aver mancato al suo “originale obbiettivo” di mettere a disposizione un’IA accessibile. 

M.F.Z.