L’Onu, nella Giornata mondiale delle telecomunicazioni e della società dell’informazione (che si celebra il 17 maggio) ha sottolineato come il Covid ci abbia mostrato quanto sia importante accelerare la trasformazione digitale.
È necessario digitalizzare la società perché tutti nel mondo possano ricevere informazioni, comunicazioni e rimanere connessi.
La pandemia non solo ha evidenziato il ruolo essenziale svolto dalle tecnologie nel garantire la continuità del funzionamento della società, ma ha anche evidenziato le evidenti disuguaglianze tra e all’interno dei Paesi in campo digitale.
In Italia…
L’Italia mostra ancora un gap rispetto agli altri Paesi occidentali, lo stesso 5G purtroppo ancora non sfonda. La pandemia, però, ha contribuito a ridurre questo ritardo, ma sembra che i cittadini e le istituzioni non riescano ancora a riconoscere di che opportunità si tratti per il sistema Paese.
Il piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) “è la più grande opportunità”, sottolinea il presidente di Confindustria digitale, Cesare Avenia, che chiede “una governance efficace che consenta un monitoraggio a livello territoriale”, perché la trasformazione digitale non si fa senza i territori. “Se falliamo nel coinvolgimento dei territori, nel 2026 saremo qui a leccarci le ferite così come accaduto con l’agenda digitale che avremmo dovuto completare nel 2020”, ha concluso.
La Giornata mondiale delle telecomunicazioni e della società dell’informazione
L’Onu la celebra nella data in cui nel 1865 fu creata l’Unione Telegrafica Internazionale. Con la pandemia ancora in corso (da più di un anno) è ancora più significativa e vuole sottolineare l’urgente necessità di accelerare la trasformazione digitale e andare avanti per raggiungere gli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 in modo da non lasciare indietro nessuno.
Lo scopo di questa Giornata è quello di contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle opportunità economiche e sociali per l’uso di Internet e di altre tecnologie dell’informazione e della comunicazione in ambito economico e sociale, nonché sui modi per colmare il divario digitale.