Il 13 dicembre scorso, l’Ordine dei Giornalisti dell’Abruzzo ha sottoscritto e pubblicato un documento, la Carta di Pescasseroli, dedicato alla trattazione delle questioni ambientali nel mondo del giornalismo.
La Carta di Pescasseroli: i firmatari
La figura della Carta di Pescasseroli è parte delle conversazioni nel mondo giornalistico a partire dal dicembre del 2023. È stata presentata al pubblico presso il Palazzo dell’Emiciclo, a L’Aquila, e proviene da una proposta combinata dei giornalisti provenienti dagli Ordini non solo dell’Abruzzo, ma anche dal Molise e dal Lazio. Si aggiunge alla firma anche il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (PNALM) un ente di preservazione della natura con base proprio a Pescasseroli.
La Carta di Pescasseroli è volta a regolare, direzionare e assistere la trattazione, in ambito giornalistico, delle questioni relative all’ambiente.
Verso un giornalismo consapevole
Si tratta di un impegno importante per il Parco Nazionale, che festeggia proprio nel 2023 il suo centenario. È uno dei più importanti luoghi di preservazione e tutela della fauna caratteristica degli Appennini centrali; in un impegno che non si limita alla cura del territorio, ma anche alla diffusione di informazioni.
Il loro impegno si trasferisce ora sulla Carta di Pescasseroli, fondata su quattro punti focali: accuratezza, equilibrio, produttività e responsabilità. Rinnova la determinazione a fornire i dati in modo critico, presentare le notizie in modo imparziale e astenersi dal sensazionalismo, dando la priorità alle notizie autentiche.
“La nascita di questo manifesto etico contribuisce a valorizzare il patrimonio naturale italiano e invita i giornalisti ad essere più consapevoli della ricaduta che la narrazione giornalistica su questi temi ha sulla sfera pubblica”, ha commentato il vicepresidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Roberto Santangelo.
M.F.Z.