Internet come “servizio universale” per tutti: questo il progetto del sindaco Bill de Blasio.
Superare il digital divide e dare accesso a internet – gratuito o a prezzo calmierato – a tutti gli otto milioni e mezzo di abitanti newyorkesi, sviluppando una partnership con gli operatori di telecomunicazioni già presenti in città.
Questo è il progetto del sindaco di New York, Bill de Biasio, e della sua amministrazione.
Secondo l’ufficio del sindaco, infatti, la distribuzione di Internet è tutt’altro che omogenea e ci sono ancora molte aree urbane che non lo raggiungono: un terzo degli abitanti del quartiere del Bronx, ad esempio, non ha accesso alla rete da casa. Un milione e mezzo di persone nei cinque distretti della città (Bronx, Brooklyn, Manhattan, Queens e Staten Island) non hanno alcuna connessione né mobile né da casa. Metà dei newyorkesi poveri non hanno mai avuto la possibilità di accedere al web.
“In una società sempre più digitalizzata, – hanno sostenuto i portavoce del sindaco – la mancanza di connessione a internet non è più un lusso. Invece si tramuta in uno svantaggio competitivo che ricade non solo sui singoli ma anche sulla economia complessiva della città”. Non avere internet, pertanto, vuol dire avere un accesso limitato alle offerte di lavoro e alle possibilità occupazionali e di formazione. E costituisce un danno a tutta l’economia cittadina.
La soluzione prospettata dai collaboratori del sindaco è quella di “fornire a tutti la connessione internet, un servizio universale che sia a disposizione di tutti, come l’acqua corrente o l’elettricità, a prezzo zero o fortemente calmierato, per consentire a chiunque di contribuire allo sviluppo dell’economia generale e alla propria crescita individuale”.
Internet, quindi, come diritto di ogni persona allo lo sviluppo delle proprie capacità e come dovere della comunità di offrirne l’accesso.
(Foto in alto: New York, Times Square – da wikipedia.com, Autore Terabass – licenza CC BY-SA 3.0)