ROMA (ITALPRESS) – Nel periodo gennaio-luglio 2022 le entrate tributarie erariali ammontano a 288.423 milioni di euro, con un incremento di 30.321 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+11,7%). Lo rende noto il ministero dell’Economia e delle Finanze.
Il significativo incremento registrato nel periodo in esame è influenzato principalmente da tre fattori: dal trascinamento degli effetti positivi sulle entrate che si sono determinati a partire dal 2021, dagli effetti del D.L. n. 34/2020 (c.d. “decreto Rilancio”) e del D.L. n. 104/2020 (c.d. “decreto Agosto”), che nel biennio 2020-2021 avevano disposto proroghe, sospensioni e ripresa dei versamenti tributari e, infine, dagli effetti dell’incremento dei prezzi al consumo che hanno influenzato, in particolare, la crescita del gettito dell’IVA.
Nel mese di luglio le entrate tributarie sono state pari a 45.546 milioni di euro (+1.370 milioni di euro, +3,1%). In particolare, le imposte dirette hanno avuto un aumento del gettito di 311 milioni di euro (+1,2%) e le imposte indirette hanno registrato un andamento positivo pari a 1.059 milioni di euro (+5,8%).
Nei primi sette mesi del 2022 le imposte dirette hanno avuto un aumento di 13.985 milioni di euro (+9,7%).
Il gettito dell’IRPEF ha registrato un aumento di 3.384 milioni di euro (+3%). In particolare, le ritenute effettuate sui redditi dei dipendenti del settore privato hanno registrato un incremento di 1.868 milioni di euro (+3,7%) e le ritenute lavoratori autonomi di 576 milioni di euro (+8,4%) mentre le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico hanno avuto una diminuzione di 205 milioni di euro (-0,4%).
Le imposte indirette hanno avuto un incremento di 16.336 milioni di euro (+14,3%). All’andamento positivo ha contribuito l’IVA, con un aumento del gettito di 13.775 milioni di euro (+18,7%), in particolare la componente relativa agli scambi interni ha evidenziato un incremento di 8.771 milioni di euro (+13,4%), mentre l’IVA sulle importazioni ha registrato un aumento di 5.004 milioni di euro (+62,4%). Quest’ultimo risultato è legato, in larga parte, all’andamento del prezzo del petrolio che è risultato in crescita.
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